NoteVerticali.it_Child44_1Russia. 1953. Pieno regime sovietico. Un serial killer lascia dietro di sé una scia di sangue innocente, uccidendo 44 bambini. La storia – alla base del film “Child 44” – viene raccontata partendo dal personaggio di Leo Demidov (Joel Kinnaman), agente segreto della polizia, che perde il suo prestigio a seguito del rifiuto di denunciare sua moglie Raisa (Noomi Rapace), insegnante accusata di tradire il regime. I due vengono esiliati da Mosca in una cittadina di provincia dove conoscono il generale Mikhail Nesterov (Gary Oldman) e si uniscono a lui nella ricerca dello spietato serial killer. In questa lotta contro il tempo i tre personaggi devono vedersela con il potere del regime che cerca di coprire gli omicidi. Nel regime stalinista, in cui non dovrebbero essere commessi crimini, il serial killer non ha una collocazione sociale. Leo e Raisa cercheranno di far venire alla luce la verità per smascherare il dettame sovietico secondo il quale “non ci sono crimini in Paradiso”.

I tre interpreti principali oltre a Vincent Cassel, ossia Tom Hardy, Noomi Rapace e Gary Oldman, hanno parlato della realizzazione del film e in particolare del processo che porta alla costruzione di personaggi così distanti nel tempo e nella storia. Come afferma Noomi Rapace “il rischio che si corre con i film storici è che sembrino troppo distanti, che non abbiano niente a che fare con le persone di oggi”. L’attrice spiega il modo in cui ha lavorato per cercare di avvicinarsi al personaggio di Raisa, indagandolo per arrivare a una sua comprensione profonda. Allo stesso modo l’interprete del sadico Vasilij, Tom Hardy ha parlato del modo in cui il set, l’accortezza scenografica curata da Jan Roelfs, così come i dettagli dei costumi abbiano reso l’immedesimazione molto più semplice del previsto. Gary Oldman poi, l’interprete del generale Nesterov, ha esaltato la ricostruzione storica del film e la capacità del regista Daniel Espinosa nella capacità di incoraggiare gli attori a dare il meglio.

Tratto dal romanzo di Tom Rob Smith a sua volta ispiratosi alla figura del “Mostro di Rostov”, serial killer vissuto durante il regime stalinista, il film non avrà una distribuzione in Russia, dove è stato vietato dal ministero della cultura. Prodotta da Ridley Scott, la pellicola, distribuita in Italia da Adler Entertainment, approda in sala da giovedì 30 aprile.