Il vizio della speranza vince il premio del pubblico alla Festa del cinema di Roma 2018. Il film, diretto da Edoardo De Angelis e sceneggiato da Umberto Contarello, è interpretato da Pina Turco. La vicenda si svolge nei pressi di Castel volturno, dove la protagonista Maria vive in una situazione di degrado prendendosi cura della mamma e guadagnandosi da vivere traghettando di là dal fiume donne incinte che si vogliono liberare dei loro bambini. Il ritratto duro di una donna che non crede più in niente e che è costantemente sfruttata dalla sua datrice di lavoro, la spietata Madame. Maria non ha sogni fino a quando un avvenimento inaspettato la farà tornare a credere nella vita.

La novità assoluta del festival romano quest’anno è stata quella di coinvolgere il pubblico appunto con il premio BNL. Per l’assegnazione del premio, gli spettatori nell’era 2.0 hanno espresso il proprio voto sui film in programma nella Selezione Ufficiale utilizzando myCicero, l’app ufficiale della Festa del Cinema, RomeFilmFest, e attraverso il sito www.romacinemafest.org.
Tra i film stranieri in concorso, circa 39 complessivamente, emerge Ether di Krzysztof Zanussi, cooprodotto da paesi diversi quali Polonia, Lituania, Ungheria e Italia; Sangre Blanca di Barbara Sarasola-Day, Fahrenheit 11/9 del veterano Michael Moore, vincitore della Palma d’oro a Cannes nel 2004, The Old Man & the Gun di David Lowery con l’addio alla carriera da attore di Robert Redford, They Shall Not Grow Old di Peter Jackson, che in forma di documentario ripercorre le principali tappe della Grande Guerra, The Girl in the Spider’s Web di Fede Álvarez con Claire Foy protagonista di una traccia riadattata della saga Millennium e infine Green Book di Peter Farrelly.

Nella sezione “Giovani adulti” ha trionfato come miglior film Jelly Fish di James Gardner. Il premio speciale della giuria è andato a Ben is Back di Peter Hedges con Julia Roberts e Lucas Hedge.

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Di Paolo Quaglia

Nasce a Milano qualche anno fa. Usa la scrittura come antidoto alla sua misantropia, con risultati alterni. Ama l’onestà intellettuale sopra ogni altra cosa, anche se non sempre riesce a praticarla.