Negli ultimi anni i trampolini di lancio per gli artisti che cercano di emergere nella scena musicale sono stati sostanzialmente due: il web e i talent show.
Se la popolarità raggiunta dal web tende a premiare i più seguiti, gli artisti con più visualizzazioni su Youtube, con più like su Facebook o con più followers su Twitter; i talent sono stati spesso e volentieri al centro di focosi dibattiti. Mentre sono molte le star che si sono pronunciate a favore (soprattutto quelle che in qualche modo hanno fatto da giudici o addirittura da concorrenti), sono ancora di più i personaggi di spicco del panorama musicale internazionale che si oppongono fermamente a questo genere di trasmissioni televisive, criticandone il format e il risultato finale. Tra i tanti schierati in prima linea contro X Factor e affini, spiccano sicuramente i nomi di Elton John, Dave Grohl e l’italiano Enrico Ruggeri, che partecipò come giudice al programma nato in Inghilterra durante la sua quarta edizione qua in Italia. In un’intervista rilasciata a Libero, Ruggeri ritratta quel capitolo della sua vita, scagliandosi sui talent che a suo dire “creano divi senza repertorio”.
Ultimo prodotto proprio di X Factor è il giovanissimo Lorenzo Fragola, un ragazzo di Catania classe 1995 salito alla ribalta dopo aver vinto l’ottava edizione del talent con il suo mentore e giudice Fedez.
Proprio il suo anno di nascita fa da titolo al suo primo album di inediti, trascinato dalla hit doppio platino The Reason Why e dal singolo che ha anche presentato al Festival di Sanremo con discreti risultati, Siamo Uguali, scritto proprio con Fedez insieme a Fausto Cogliati.
Nel titolo dell’album (Newtopia/Sony Music), c’è chi ha voluto maliziosamente vederci una mossa commerciale sulla scia del successo che in tutto il mondo ha avuto l’album 1989 di Taylor Swift, tanto da soprannominare il giovane siciliano Lorenzo Swift. Dal canto nostro, preferiamo non schierarci sul discorso talent, e non vogliamo nemmeno dar credito a maldicenze. Quel che è sicuro è che l’album di Lorenzo Strawberry (altro soprannome datogli) condivide con quello di Taylor Swift il tema principale di molte canzoni, l’amore, ed in parte anche la lingua, l’inglese.
Sì, perché sul filone del grande successo di The Reason Why, delle 13 tracce che formano il disco solo 6 sono in italiano e le altre, come già detto, in inglese.
Il mood principale dell’album è, come vi aspetterete, il pop acustico che Lorenzo ci aveva fatto conoscere sul palco di X Factor, ma arricchito da qualche sonorità rock, e, perché no, anche un simil-jazz nella cover di Dangerous di David Guetta.
Nonostante la maggior parte dell’album sia formata da ballad a partire dalla prima traccia, The Rest, non mancano le eccezioni, come per esempio Who Am I?, ultima canzone del disco scritta interamente da Lorenzo; un pezzo molto introspettivo che lascia trasparire un certo smarrimento dato da una popolarità così improvvisa che metterebbe in difficoltà chiunque, figuriamoci un diciannovenne.
Ma il ragazzo ha talento, e si vede. Un talento ancora quasi totalmente inespresso, ma che trasuda fuori da un album pubblicato solo 5 mesi dopo la fine di X Factor, e in cui si sente ancora molto l’influenza pop. 1995 resta sicuramente un album più che discreto, ricco di belle canzoni da ascoltare in maniera leggera e un po’ disincantata, proprio come chi le canta e che al mondo dello spettacolo non si è ancora abituato. Quindi, ben vengano i talent se continueranno a sfornare artisti di questo calibro, anche se in parte le parole di Ruggeri sono vere. Non c’è dubbio però che questo ragazzo abbia tutto il tempo per creare un proprio background di spessore. Siamo convinti che 1995 sarà solo l’inizio di un percorso ricco di successi, e noi non vediamo l’ora di vedere (e sentire) come andrà a finire!
In attesa che parta un suo tour, i fan hanno potuto incontrare Lorenzo in vari in-store sparsi per l’Italia, da Milano a Palermo.
Lorenzo Fragola, 1995 (Sony Music/Newtopia). Genere: Pop. Tracce: 13. Durata: 46′. Data di rilascio: 31 Marzo 2015.