NoteVerticali.it_Missteryke_2Il mondo del rock, com’è noto è popolato da molte band che mettono in campo una formazione quasi del tutto composta da uomini. Nasce invece in Italia e precisamente in Toscana, un gruppo tutto al femminile composto da chitarra, basso, batteria e voce. Il loro nome è Missteryke, un nome misterioso e che incuriosisce, come incuriosisce la loro storia musicale.

Quattro amiche, una sola passione, la musica. La band è già conosciuta per la loro esperienza sul campo, grazie ai numerosi live che le hanno viste protagoniste permettendo loro di essere scoperte soprattutto nella loro regione d’origine, la Toscana. Esce nel 2011 il loro primo album di inediti, sotto l’etichetta Video Radio, dal titolo Tempismi Imperfetti. A questo debutto si accompagnano i concerti in palchi importanti, come il Viper Theatre di Firenze, il The Cage Theatre di Livorno dove hanno aperto il concerto di Tonino Carotone, la partecipazione al Rock Targato Italia, dove nel 2013 e nel 2014 arrivano a vincere il titolo come Miglior Band Toscana per poi esibirsi alle finali nazionali tenutesi al Legend Club di Milano. Mentre proprio di recente le quattro ragazze si sono esibite prima del concerto di Nada tenutosi il 26 marzo scorso al The Cage Theatre di Livorno.

Ma è nel 2015 che Greta Merli (Chitarrista subentrata al membro originario Manuela Galasso), Stefania Brugnani (bassista), Simona Tarantino (batterista) e Monia Mosti (cantante) decidono di pubblicare il loro secondo album, completamente scritto e composto da loro e autoprodotto anche grazie al contributo dei fan che hanno potuto partecipare alla produzione grazie all’iniziativa di crowfunding.

NoteVerticali.it_Missteryke_1Questo album dal titolo Effettivamente, disponibile dal 18 dicembre 2015, è una vera e propria vetrina di pensieri e riflessioni che la band ha voluto mettere in musica. Composto da 10 tracce, tutte inedite e introdotte da singolo di presentazione La mente non ha idee, Effettivamente parla di come sia importante il punto di vista di ognuno di noi. In una conversazione, in una riflessione, le argomentazioni sono tutte degne di nota fino a quando si arriva ad una conclusione che può accontentare, accomunare, non essere soddisfacente, ma restando in ogni caso importante da ricordare. Un punto di vista esposto in musica, il linguaggio più consono attraverso cui una band ha la possibilità di esporre le proprie idee senza remore agevolando l’ascoltatore, che così può entrare in contatto con i loro pensieri e il loro mondo.

L’importanza dell’idea di base non è per nulla da sottovalutare, ma i brani, una volta ascoltati, presentano uno stile e un sound che non si fanno riconoscere, cadendo spesso della ridondanza musicale. Molte tracce tendono ad assomigliarsi ed è difficile che riescano a rimanere ben impressi nella mente di chi li ascolta. I testi d’altro canto parlano chiaro, a volte sussurrando, altre gridando, toccano temi molto attuali che riguardano la vita sociale dei giovani italiani, ma non solo, come accade con il brano Part Time che descrive la fugacità e la breve intensità della vita dei precari di tutto il mondo, che oltre che accettare di lavorare part-time in mancanza di alternative, saranno costretti a prolungare questo stato di precarietà anche nella vita quotidiana, lasciando quindi l’amaro in bocca a chi vive questa esperienza di vita, ma allo stesso tempo lanciando un grido di denuncia contro tale situazione.

Si sente la mancanza di brani più aggressivi, se non all’ultimo quando con Stanca la band decide di pigiare sull’acceleratore, anche se questo non basta a dare la spinta ad un album che appare particolarmente statico, senza particolari slanci. Una buona base senza dubbio, una grande forza di volontà e impegno: questo traspare dall’ascolto di Effettivamente, ma “effettivamente” un lavoro che non segna ancora alcun punto di svolta e non basta, ancora, certo per affermarsi.

MISSTERYKE – La mente non ha idee

 

 

Di Suhail Ferrara

Palermitana di origini asiatiche. Amore per il cinema, le istantanee e le storie. Scrive per dar voce alle sue passioni e vivere la vita è la sua aspirazione più grande. “Carpe diem” il suo motto.

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