Con grande sorpresa dei fan e del mondo della musica, Fabri Fibra ha rilasciato su iTunes, il 7 aprile, il suo nuovo album di inediti: Squallor. Disponibile dal 14 aprile anche in formato CD, il nuovo lavoro di Fabrizio Tarducci si caratterizza per lo stile irriverente dei testi, una forte componente ritmico-musicale e, ancor più degli album precedenti, per una lunga serie di prestigiose collaborazioni con altri rapper.
Il brano Il rap nel mio paese, che ha lanciato l’uscita a sorpresa del nuovo album, è caratterizzato anche da un dissing nei confronti del rapper Fedez:
Dieci in comunicazione
Non uso mai l’inglese
Ora faccio un’eccezione:
Fuck Fedez!
Un ritorno in scena che vuole mostrarsi significativo fin dalle prime immagini della clip ufficiale, in cui il rapper di Senigallia spinge fuori dallo schermo un improvvisatore incappucciato per tornare deciso al centro dello schermo, in una forma visiva già familiare a chi conosce i video di Fabri Fibra:
IL RAP NEL MIO PAESE – Fabri Fibra
La canzone guarda, con la solita ironia di Fabri Fibra, all’attuale panorama del rap in Italia, finendo poi per parlare, più in generale, della società italiana. Un mix di musicalità dance e hip-hop è Amnesia, brano in cui Fibra lancia ancora la sua rabbia nei confronti del mercato discografico e della società italiana, fatta di apparenze e intenti commerciali:
Ti credi un artista finché non ne incontri uno vero
Io lo faccio il rap, mica lo indosso
Questa musica va contro un sistema intero
In Italia è l’esatto opposto
L’album ripercorre diversi stile già intrapresi da Fibra; dal brano Lamborghini/Rime sul beat, estremamente ritmato, si passa a Rock That Shit, che grazie anche al feat. con Youssoupha, è caratterizzato da un’impronta più underground:
Ho cominciato a fare rap quando ancora non era una moda
Chiuso in camera pensavo: il mondo mi odia
Sulla base mi sfogavo con le prime rime
Adolescente come tanti che si deprime
Esaltazione di una vita estrema è Come Vasco, quinta traccia, nonché una delle più lente musicalmente. Prendendo spunto dalla “vita spericolata” cantata da Vasco Rossi, il rapper, ancora incrociando il testo con la sua biografia – che si mescola a un discorso autoreferenziale sul rap – si focalizza sugli eccessi e i piaceri:
Voglio una vita spericolata come Vasco
Voglio singoli che in radio non fanno mai fiasco
Quasi alla ricerca di una musicalità sci-fi, Alieno è un brano che presenta la vita da rapper di Fibra nella sua alienazione:
Questa vita è un film
Il resto è tutto pubblicità
Non stacco un attimo, sempre in ballo
Andrò in vacanza nell’aldilà
E tu ci convivi segna un altro, importante feat., stavolta con Guè Pequeno dei Club Dogo. Il brano è una forte critica sociale nei confronti di determinate situazioni con cui siamo condannati a convivere:
Soldi sporchi dentro il Mercedes
Sorpasso in curva: l’autista non cede
Dopo un brano volutamente ridondante e provocatorio come Cosa avevi capito?, in cui Fibra evidenzia la superficialità degli italiani e delle loro fragili “fedi”, un bel feat. con Gel, ex membro dei Truceboys, allestisce A volte, brano dalla musicalità forte e dal testo introspettivo:
A volte il prezzo da pagare è troppo alto
A volte non ti riconosci in quello sul palco
A volte le rime non escono: foglio bianco
A volte esco e dopo un attimo sono già stanco
Forti e d’impatto sono anche le rime di Gel:
A volte la noia mi distrugge piano piano
A volte vorrei una pistola in mano
Dopo un altro brano molto introspettivo e malinconico – A casa – si ritorna a un ritmo più denso e incalzante con Pablo Escobar/Skit Squallor, un feat. con Lucariello:
Sono Pablo Escobar
[…]
Ho reso il rap popolare come lui la cocaina
Tredicesima traccia di questo corposo lavoro è quella che dà il titolo all’album: Squallor. Nel brano Fabri Fibra ironizza anche su come il web abbia ucciso il vero rap, e nomina diversi colleghi che hanno raggiunto il successo commerciale.
Playboy segna un altro dei feat. più altisonanti, quello con Marracash, artista con il quale Fibra ha più volte collaborato in passato. La canzone è un’ironica visione di come, nell’immaginario comune, il rapper venga visto come un playboy circondato da donne, soprattutto all’interno della videografia musicale; significativa è la frase di Marracash:
‘Sto paese ha messo il sesso sul piedistallo
Altri feat. coronano quello che è un album all’insegna delle collaborazioni prestigiose: E.U.R.O. vede la presenza del rapper Clementino; Dexter, brano veloce e ritmato, addirittura un doppio feat. con Nitro e Salmo, così come Non me ne frega un c***o, forte dei feat. con Gemitaiz e MadMan.
Diciottesimo brano inedito e ultimo dell’edizione base dell’album è Sento le sirene.
Quando giocavo a pallone
Ero difensore
Non parli mai con nessuno
Mi diceva il professore
Accanto ai frequenti rimandi personali, la canzone si mostra tagliante e ancora una volta ironica nel ritornello accompagnato da musicalità cupe e ricche di pathos:
Fossi a Catania sentire il vento d’Atene
Ma sono a Milano e sento le sirene
Nella versione iTunes, che ha lanciato l’album a sorpresa, sono presenti tre ulteriori tracce bonus.
Nel complesso, il nuovo lavoro di Fabri Fibra può essere visto come un ritorno ai testi provocatori e aggressivi, ironici, che hanno caratterizzato i suoi primi successi discografici; vi è anche una linea di continuazione rispetto a quello stile musicale molto forte, ritmato, vicino al pop rap e all’elettrorap, già intrapreso da Fibra negli ultimi lavori. Un album ricco di brani (addirittura 21 nell’edizione digitabile scaricabile da iTunes), con diversi produttori di beat alle spalle, che donano all’album tonalità variegate, e numerose collaborazioni con altri rapper.
L’album, disponibile dal 7 aprile su iTunes e dal 14 anche in CD, è targato Universal.
Fabri Fibra, Squallor. Genere: Rap. Tracce: 21 (iTunes), 18 (CD). Data di rilascio: 7 aprile 2015 (iTunes), 14 aprile 2015 (CD).