Ha le atmosfere tipiche del noir il video tratto da “Mai saputo il tuo nome”, il nuovo singolo dei Tiromancino lanciato per la seconda parte dell’estate 2014. Carolina Crescentini e Adriano Giannini interpretano i protagonisti di un incontro fortuito in una notte romana. Intorno a loro, una città che vive, respira e si muove, mentre le strade e le luci descrivono un’atmosfera tipicamente metropolitana. Un vero e proprio cortometraggio, diretto da Federico Zampaglione, voce dei Tiromancino, che si concede un piccolo cameo nei panni del tassista che accompagna a casa il personaggio interpretato dalla Crescentini. Tra i volti noti della clip compaiono anche Claudia Gerini, compagna di Zampaglione, Sabrina Impacciatore, Francesco Arca e il campione europeo di boxe Emiliano Marsili.

Una ministoria che si allinea perfettamente con le atmosfere malinconiche della canzone, adattamento italiano del brano “Never knew your name” della band britannica Madness, a cui è fedele anche nel testo.

“Mai saputo il tuo nome” è il terzo singolo estratto da “Indagine su un sentimento”, dopo “Liberi” e “Immagini che lasciano il segno”: il disco ha segnato il riavvicinamento artistico tra i fratelli Zampaglione dopo un periodo di separazione.

 

Guarda il video di “Mai saputo il tuo nome” – Tiromancino

 

“Mai saputo il tuo nome” – Tiromancino: il testo

Era tardi, in discoteca 
musica triste da fine serata 
ho preso la giacca per andare via 
ma poi ti ho visto nel buio e ho cambiato idea 

Ci siamo guardati per un momento 
tu mi hai detto non succede spesso 
parlare con chi io non conosco 
non è sicuro in questo posto 

Eri bella, te l’ho anche detto 
ti sei toccata i capelli 
poi mi hai risposto 
“scommetto che tu lo dici a tutte 
le donne che incontri, mentre giri di notte” 

Siamo usciti, mentre il locale chiudeva
camminando per strada la mia unica meta 
era accompagnarti a casa tua, 
ma è passato un taxi 
tu l’hai preso e via 

Non mi hai detto mai il tuo nome 
come fosse un segreto, 
se prima o poi ti rivedrò 
mi chiedo 

Non mi hai detto mai il tuo nome 
come fosse un segreto, 
se prima o poi ti rivedrò 
mi chiedo 

Non era più tardi, di due ore 
e in quella strada deserta ti ho lasciato andare 
ti sei girata e mi hai sorriso 
è stata l’ultima volta che ho visto il tuo viso 

Ti vorrei chiamare pronunciare il tuo nome, 
ma ho pagato cara la mia esitazione, 
per non sembrarti un altro inutile uomo 
ti ho lasciata andare via e adesso sono solo 

Non mi hai detto mai il tuo nome 
come fosse un segreto, 
se prima o poi ti rivedrò 
mi chiedo 

Non ti ho chiesto mai il tuo nome 
e perché non mi spiego 
se prima o poi ti rivedrò 
mi chiedo 

Ora è tardi in discoteca 
musica triste da fine serata 
ho preso la giacca per andare via 
Ma il tuo viso non c’è e io non cambio idea

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