Dopo aver prodotto gente come Lilly Allen, Amy Winehouse, Duran Duran, Robbie Williams, Christina Aguilera ed i Maroon 5, Mark Ronson ottiene finalmente il meritatissimo successo personale con il suo ultimo disco Uptown Special. Pubblicato su etichetta Columbia Records il 13 gennaio 2015, l’album ha già raggiunto i vertici delle classifiche mondiali.
Il disco vanta delle collaborazioni di altissimo livello tra cui spiccano quella di Stevie Wonder e Bruno Mars.
Proprio il primo singolo estratto dall’album, Upton Funk, vede la partecipazione del cantante hawaiano: è un vero e proprio tormentone, che ti fa venire voglia di ballare per le strade coreografando strani balletti fin dal primo ascolto.
Il secondo singolo dell’album è Daffodils, traccia che cambia completamente direzione rispetto alla precedente e che vede la collaborazione di Kevin Parker, leader della band rock – psichedelica Tam Impala. Come c’era da aspettarsi il pezzo ha delle atmosfere surreali, ma che non rinunciano a portarci indietro di 30 anni, nei favolosi 80’s! Mark Ronson ha, infatti, inventato un disco che concilia perfettamente la musica minimalista del futuro ed i toni vintage che vanno di moda negli ultimi anni, trascinandoci in un mondo in cui a dominare è la “tamarraggine” da braccio fuori dal finestrino e musica a palla. Ma non per questo si tratta di un livello musicale scadente, anzi, un album che si apre e chiude sull’armonica di sua altezza del soul Stevie Wonder non può che essere considerato un ottimo disco.
Oltre ai due singoli di cui abbiamo già parlato, hanno la loro rilevanza anche Summer Breaking, canzone dai toni rilassanti, adatta mentre si prende il sole su una spiaggia alle Maldive, e l’energica I Can’t Lose, con Keyone Starr, unica voce femminile presente nell’album.
Insomma Mark Ronson ci sorprende ancora, in barba a tutti i suoi più ostinati critici, e lo fa con un album che incrocia perfettamente il nuovo ed il vecchio per 38 minuti e 39 secondi di piacevole divertimento.
MARK RONSON – Uptown funk feat. Bruno Mars