Il Concerto del Primo Maggio che si tiene ogni anno a Roma, è ormai entrato di diritto a far parte delle tradizioni italiane. La novità di quest’anno, è che, in contemporanea a quello romano, un concerto si è svolto anche a Taranto. La musica ha iniziato a scaldare i centinaia di migliaia di presenti nella piazza di San Giovanni in Laterano già dalle 15, per arrivare fino a tarda sera. Le esibizioni sono state suddivise infatti, in due fasce orarie: dalle 15.00 alle 18.55 e dalle 20 a mezzanotte. Madrina dell’evento organizzato dalla Cgil, Cisl e Uil, è stata Camila Raznovich affiancata da altri otto conduttori che avevano già partecipato alle precedenti edizioni: Vincenzo Mollica, Paula Maugeri, Enrico Silvestrin, Carlo Massarini, Francesco Pannofino, Dario Vergassola, Paolo Rossi e Claudio Santamaria.
Gli organizzatori del concertone romano, avevano già reso nota la scaletta e alcuni orari di esibizione. Prima di tutto le performance sono state divise in tre parti: anteprima, parte centrale e prima serata. Sorpresa dell’evento è stata la presenza sul palco dei Bluvertigo la band di Morgan che ha proposto dopo tantissimi anni, un nuovo brano inedito. Commovente l’omaggio a Pino Daniele che è stato ricordato con una bellissima versione di Yes I know my way dagli Almamegretta e successivamente dall’amico James Senese. L’emozionante parte finale del concerto è stata affidata alla PFM. Lo storico gruppo si è esibito in “La Rivoluzione”, “Romeo e Giulietta”, “Gli amanti di Verona” e “Celebration” che il pubblico tv ha visto tagliata purtroppo sui titoli di coda. Questa è stata la prima volta in cui la Premiata Forneria Marconi si è esibita senza Franco Mussida – che ha deciso da poco tempo di abbandonare il gruppo – e la cui assenza è stata bilanciata dalla presenza del grandissimo Lucio Fabbri al violino. Tra gli altri partecipanti di Roma, Kutso, Ylenia Lucisano, Mario Venuti, Mario Incudine, Levante, Teresa De Sio, Otto Ohm, Nesli, Enrico Ruggeri, Emis Killa, Paola Turci, J-Ax, Irene Grandi, Alex Britti, Goran Bregovic, Noemi.
Il concertone di Piazza San Giovanni si riconferma seguitissimo in ogni parte di Italia. Ma in realtà il significato sociale dell’evento si è un po’ perso per lasciare spazio alla spettacolarità, e c’è chi ha preferito seguire la diretta su Rai 3 piuttosto che recarsi a Roma. Fatto sta che anche quest’anno il cast, a parte qualche nome di rilievo, ha decisamente deluso anche per l’assenza di un ospite straniero che tutti attendevano. Il cosiddetto “concerto alternativo” di Taranto invece, è stato organizzato per il terzo anno di seguito dal comitato “Cittadini e lavoratori liberi e pensanti” e ha avuto come direttore artistico il cantante Roy Paci. Grandissimo è stato il successo riscosso dall’evento pugliese, che ha avuto come tema “Legalità, ma quale giustizia”. Uno dei momenti migliori, è stato legato sicuramente all’intervento di Marco Travaglio il direttore de Il Fatto Quotidiano. Non sono mancati gli interventi di denuncia sociale dei No al Carbone, delle mamme della Terra dei Fuochi, di una rappresentanza di ex lavoratori della Thyssen Krupp, del pastore Giovanni Grieco che, a causa delle trivelle in Lucania ha perso tutto, e numerose altre associazioni. A condurre la giornata, la cantante tarantina Mietta, affiancata da Valentina Petrini, Valentina Correani e Andrea Rivera. Ricchissimo il cast artistico che ha partecipato all’evento, svoltosi anch’esso fin dalle prime ore pomeridiane: Alessandro Mannarino, Francesco Baccini, Subsonica, Davide Berardi, Marlene Kuntz, Officina Zoè, Velvet, Ilaria Graziano & Francesco Forni, Management Del Dolore Post Operatorio, Brunori Sas, Diodato, Bud Spencer Blues Explosion, LNRipley, Iosonouncane, Roy Paci Aretuska Allstars, Caparezza, John De Leo, Fido Guido, Muro del Canto, Bestierare. L’apertura del concerto è stata affidata invece ad alcuni artisti emergenti, scelti dalle giurie di esperti attraverso le audizioni che si sono svolte in alcune città di Puglia e Campania nell’ambito del progetto #destinazioneunomaggio.
In sostanza, c’è il rischio che il concerto romano perda lo scettro per consegnarlo alla città di Taranto il cui cast artistico e il tema scelto si sono rivelati decisamente migliori.