Dopo il successo di Quando c’era Berlinguer, Walter Veltroni presenta il suo nuovo documentario, I bambini sanno, nel quale riporta la visione dell’Italia attraverso gli occhi di 38 bambini, tra gli otto e i tredici anni, che scrutano e indagano il nostro Paese, la propria vita e i grandi. “Spero che lo vedano i nostri genitori, così ci capiranno meglio” non è solo lo slogan per il poster promozionale, ma è anche una frase detta da una ragazzina dopo aver visto il docufilm.
Il regista ha voluto mostrare le reazioni e i pensieri dei bambini su argomenti importanti come la vita, l’amore, il rapporto con Dio, la famiglia, la crisi e l’omosessualità, cogliendoli nell’ambiente in cui vivono. Il più grande di loro ha tredici anni, il più piccolo otto e appartengono a diversi ceti sociali, culturali e religiosi. Veltroni compie così un ottimo lavoro nel trasportare sullo schermo le riflessioni dei bambini, che spesso non sono prese in considerazione o ritenute fondamentali come i pensieri degli adulti. Il regista afferma inoltre che per assicurarsi che tutto vada come se lo immaginano, dovrebbe tornare a filmarli tra dieci anni.
“Certo, il futuro magari non sarà bello come loro immaginano” – conclude Veltroni – ” ma io voglio continuare a credere e sperare che, alla fine, la vita riservi loro le bellezze che sono state riservate a ciascuno di noi”.
Il film è una produzione Sky, realizzata da Wildside in collaborazione con Palomar.