Mollato e depresso, Adrien è incastrato dall’uomo di sua sorella. Il poverino si vedrà costretto a un discorso post nozze esaltando l’amore e i sentimenti. In sintesi una cena di famiglia con l’obbligo morale di celebrare ciò che distrugge. Nell’attesa di un messaggio dalla sua fidanzata il protagonista farà il suo dovere accettando di sorridere a battute sciocche ascoltando aneddoti noiosi.
Il discorso perfetto è una commedia francese, che nel peggiore dei casi vuol dire sufficienza. Il film di Laurent Tirad ironizza su una circostanza nota e lo fa utilizzando diverse tecniche di narrazione come il camera look o la voice off . Sullo schermo va in scena un interessante tentativo di coinvolgere direttamente il pubblico a vivere la vicenda di Adrien che, attraverso i continui sguardi in macchina intende interagire con un ideale sala.
Al centro della storia ci sono le incomprensioni familiari, qui affrontate con leggerezza e una dose di cinismo. I dialoghi appaiono sufficientemente classici provocando qua e la più di una salutare risata. Una commedia della vita 2.0 che strizza l’occhio ad alcuni titoli noti accentuandone la dimensione teatrale. Il regista utilizza i salti temporali per mantenere alto il ritmo e creare un’atmosfera di gradevole malinconia. Tirand ripensa il cinema e mette insieme un esercizio, dove diverse versioni di un racconto si fondono arrivando addirittura a scomodare l’interattivo .
Ripensare un film uscendo dai binari conosciuti può essere un’arma a doppio taglio e lo è in parte anche nel caso de Il discorso. Proseguendo con la visione si ha la sensazione che il prodotto sia troppo sperimentale e che la sceneggiatura latiti, soprattutto nel descrivere i sentimenti, fornendo un’interpretazione dell’amore troppo prevedibile per un soggetto che rimane pienamente sufficiente.
IL DISCORSO PERFETTO (Francia, 2020, Commedia, 87′). Regia di Laurent Tirard. Con Benjamin Lavernhe, Sara Giraudeau, Kyan Khojandi, Julia Piaton, François Morel, Guilaine Londez, Alexandre Picot, Jean-Michel Lahmi, Laurent Bateau, Adeline D’Hermy, Sarah Suco, Sébastien Chassagne, Daria Panchenko. I Wonder Pictures. In sala dal 10 Febbraio 2022.
Nasce a Milano qualche anno fa. Usa la scrittura come antidoto alla sua misantropia, con risultati alterni. Ama l’onestà intellettuale sopra ogni altra cosa, anche se non sempre riesce a praticarla.