Esordio pubblicato con Garzanti per la scrittrice romana che racconta le vicende di più generazioni 

Uscito all’inizio dell’estate 2024, La primogenita di Sonia Milan abbraccia un arco temporale di quasi duecento anni e di varie generazioni. Generazioni al femminile, perché di donne si narra: donne tutte chiamate con il nome di un fiore che le caratterizza individualmente, ma che le riunisce all’interno di una sola origine e fonte. Una giovane donna, a Ottocento appena iniziato, ha dato alla luce una bambina in una Roma sia artistica sia povera. Pur morendone, da ciò la giovane darà inizio invece a un fertile ramo familiare che da Roma si sposta a Parigi per poi tornare nella città natia. Una dietro l’altra, una madre dell’altra, una nonna dell’altra e così via di generazione in generazione: ciascuna di queste figlie e nipoti indosserà lo stesso ciondolo, che si tramanderanno senza conoscerne l’origine.

Un ciondolo che darà loro la forza di fiorire nelle avversità e che porterà l’ultima discendente a ricostruirne la storia – che sarà quella del suo albero genealogico – fino a rintracciare l’ava dalla quale è letteralmente nato tutto. Queste donne dal nome floreale avranno, tranne una o due eccezioni, vocazioni artistiche: chi ballerina, chi stilista e chi fotografa; ma anche patriota e medico. Perché queste donne, oltre a far parte di una forte saga familiare, vivono pagine della Storia vera e propria come sfondo – ma soprattutto come cuore pulsante – alle loro esistenze.

ACQUISTA ‘LA PRIMOGENITA’ SU AMAZON

Il Risorgimento italiano, la rivolta parigina, più avanti le due Guerre Mondiali saranno il loro quotidiano di cui appassionarsi e anche per cui soffrire. Queste donne saranno protagoniste anche rispetto ai loro compagni di vita, per un tratto o per tutta l’esistenza intera: uomini che appaiono quasi come comparse da sfondo o al massimo in pochi dialoghi. Avere abbracciato un così lungo periodo di tempo e avere prodotto con la fantasia molte protagoniste e molti personaggi con loro interagenti – direttamente o indirettamente – pare essere un poco il punto debole del romanzo edito da Garzanti. Che inoltre si sofferma brevemente sui passaggi di vita di alcune protagoniste, maggiormente invece su altre.

Tuttavia, ciò non guasta la sostanza più originale del romanzo: ossia quella di avere attinto dalla Storia dei personaggi esistiti realmente e che realmente l’hanno anche fatta. Pure quella dell’arte. Dalla principessa Cristina Trivulzio di Belgiojoso a Pablo Picasso. E altri ancora lungo i secoli percorsi fino ad arrivare alla nostra Storia più contemporanea.

Sonia Milan, LA PRIMOGENITA, 448 pagine, Garzanti, 2024.

 

 

Di Tiziana Cappellini

Ha scelto di approfondire le materie che ama da sempre conseguendo una laurea in Lettere Moderne. Che in terra brianzola è di per sé una sfida. Ma specializzandosi in Storia del Teatro Inglese e Cinema è quasi incoscienza. Tuttavia, unendo lavoro pratico a collaborazioni artistiche, da anni si occupa di recensioni culturali e anche di editoria.