NoteVerticali.it - Mytunes_Maurizio BlattoOgni canzone è una storia, brevissima o eterna, che scorre tra parole e note, tra strofe che da sole non dicono forse nulla, ma che messe in musica si conquistano l’eternità. E, soprattutto, ogni canzone (che, per dirla con Francesco Guccini, “con carambola lessicale può essere un prisma di rifrazione, cristallo e pietra filosofale svettante in aria come un falcone…”) è un pianeta diverso per ognuno, che può ignorarla o averla nel cuore, e che le assegna un valore che è solo suo, perché le lega ricordi e sensazioni che mai saranno uguali a quelle degli altri. Sono ben 77 le canzoni raccolte in questo “MyTunes – Come salvare il mondo, una canzone alla volta”, che Maurizio Blatto consegna alla memoria letteraria in un libro di oltre 400 pagine edito da Baldini & Castoldi. Blatto, torinese, appassionato di pop e rock, è autore di una rubrica sulla rivista musicale “Rumore”, che ha lo stesso titolo del libro, e che, manco a dirlo, raccoglie ricordi e sensazioni legate a canzoni che hanno segnato la sua vita. Non, attenzione, le sue canzoni preferite, ma quelle che, forse per uno scherzo del destino, si sono trovate nelle sue giornate come “perfette meteore di un passato buffo o al pari di buone scrivanie su cui appoggiare filosofia da cameretta”. Date e aneddoti che fanno parte della memoria collettiva del rock, che identificano i periodi d’oro di star del calibro dei Led Zeppelin o degli AC/DC, che acquistano un significano tutto particolare se declinate con la chiave di lettura della memoria dell’autore, che fa rivivere insieme a loro i suoi ricordi di ragazzo, la famiglia, gli amici, la scuola, le prime cotte, le prime gioie e, inevitabilmente, le prime delusioni.

NoteVerticali.it_GenesisSi legge tutto d’un fiato, questo libro, grazie a uno stile di scrittura originalissimo e coinvolgente, che affianca all’ascolto ideale di ciascun brano la storia minima che gli è legata, e grazie alla quale ogni canzone riacquista un’esistenza rinnovata. Sembra quasi una compilation su cassetta, di quelle regalate alla ragazza del momento o registrate dalla radio per accompagnare le prime vacanze indipendenti, destinate a restare eterne, anche con la polvere degli anni che imbianca i capelli e addolcisce i ricordi. Un gioco della memoria che mai cade nell’autocelebrazione, grazie proprio alle recensioni di Blatto, che liberano adrenalina purissima: solo lui può ricordare il cassiere della banca dove lavorava suo padre perché gli prestava i dischi dei Genesis, solo lui può definire la discomusic “un vessillo proletario, come la pizza al padellino o la partita in curva mentre piove e lo stadio non è coperto”.

«Se ci ripenso mi vedo sempre là, anche quando l’inverno se n’è andato e la scuola è finita. Con Asleep che gira. Arrivarono le vacanze e progettai con la mia ragazza di andare in Grecia, a girare senza fretta tra le isole Cicladi. Sole, vento, libertà, ma anche gli Smiths, ovviamente. Due giorni prima di partire mi si ruppe il walkman. La semplice prospettiva di non poter ascoltare Asleep per almeno due settimane mi fece prendere in considerazione l’idea di rimandare la partenza. Avevo lo zaino pronto e il cuore vuoto. Non ce la posso fare, mi ripetevo. Sto qui..» (dal capitolo dedicato ad “Asleep”)

MAURIZIO BLATTO – MYTUNES, Come salvare il mondo, una canzone alla volta
Baldini & Castoldi Editore
464 pagine
Prezzo 16 euro – Acquista qui il libro

 

Di Luigi Caputo

Idealista e visionario, ama l'arte come la vita, con disincanto, sogno e poesia...