Il Festival di Sanremo 2015 spicca “Il Volo”. E dichiara “Grande Amore” alla musica italiana. Quella tradizionale. Classica. Che fa impazzire gli italiani all’estero. Fa tremare i teatri. E vince il concorso canoro più famoso d’Italia. Piaccia o non piaccia questo è un dato di fatto.
Il trio nato sotto le ali di Antonella Clerici spicca, ora, il Volo anche in Italia. Incassa i consensi del pubblico, mette nel cassetto le critiche di molti giornalisti, e riporta la musica del Bel Paese in giro per il mondo. Stavolta da vincitori del Festival.
Il super favorito dalla stampa arriva, invece, secondo. Non male per un Nek (foto) ancora più bello in total black. Il suo “Fatti avanti amore” convince la sala Stampa Radio e tv e si aggiudica il premio “Lucio Dalla“. Mentre a Malika Ayane (foto) va il premio della critica “Mia Martini” (“Figata!“, commenta lei affacciandosi sul palco per ringraziare).
Ottimo piazzamento per la dolce Annalisa. “Una finestra tra le stelle” arriva quarta precedendo di un gradino l’altra rossa del Festival, Chiara quinta classificata con “Straordinario”. Sesto posto per Marco Masini che con il “Che giorno è” convince sempre di più, sera dopo sera. Superfavoriti all’inizio della gara i Dear Jack (Il mondo esplode tranne noi) guadagnano, solo, il settimo gradino della classifica. Meritava, forse, qualcosa in più Gianluca Grignani che con i suoi “Sogni Infranti” conquista, però, le radio. Solamente nona la brava (e, sicurament tra le più eleganti del festival) Nina Zilli. Il suo splendido brano “Sola” resta, comunque, una chicca di questa edizione della kermesse canora. Arriva decimo l’ultimo vincitore di XFactor: è, comunque, un buon risultato per Lorenzo Fragola (Siamo uguali).
Peccato per Alex Britti che, con “Un attimo importante”, avrebbe dovuto conquistare qualcosa in più dell’undicesimo posto. Si rifarà (forse si sta già rifacendo) in radio la bravissima Irene Grandi. “Un vento senza nome” è uno dei brani più belli di questo festival.
Il premio coraggio va sicuramente a Nesli che con il suo “Buona fortuna amore” abbatte i pregiudizi e, seppur al tredicesimo posto, convince il pubblico. Paga, forse, il prezzo della poco notorietà la più cool di Sanremo, Bianca Atzei, quattordicesima con “Il solo al mondo”. Piace ma non convince il rap portato all’Ariston da Moreno con “Oggi ti parlo così”. Ultimo posto, ma forse un po’ aspettato, per gli outsider del festival, Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi, in gara con “Io sono una finestra”.
Ma il primo posto assoluto della sessantacinquesima edizione del festival va, sicuramente, a Carlo Conti. L’uomo dei record. Il conduttore che fa impennare l’audience. Con lui gli ascolti fanno boom. Toccano il picco quando in scena arriva l’amico di sempre, Giorgio Panariello.
L’ultima serata del festival regala al pubblico una galleria di ospiti davvero speciale: c’è Ed Sheeran, superospite musicale della finale. C’è Will Smith: il suo passaggio sul palco è, indiscutibilmente, quello di un’autentica superstar. C’è l’amore. Quello di Romeo e Giulietta, il musikolossal in tour in questo periodo in tutta Italia, del quale il cast offre un assaggio in apertura di serata. E c’è quello semplice, genuino. Vero.
E’ quello di Concetta e Bartolomeo Mantenti, sposati da 65 anni, una vita trascorsa a Donnafugata, in provincia di Ragusa.
Un po’ annebbiata ma sempre rock la presenza sul palco di Gianna Nannini. Tocca le corde dell’anima il brano interpretato da Enrico Ruggeri (foto), un veterano del festival, sul palco nella più comoda veste di ospite con “Tre signori”, dedicato a Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e Giorgio Faletti.
L’“incursione” politica, oltre che con le battute di Panariello, arriva ad inizio serata. L’ultima puntata del festiva si apre, infatti, con la benedizione del presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
Peccato per la chiusura. Prima della proclamazione del vincitore, la classifica fa flop: si blocca lo schermo, Nek viene dato per eliminato e invece è in finale. È il bello della diretta.
Cala il sipario all’Ariston. Emma e Arisa tornano a cantare. Rocio sul set (oltre che dal suo bellissimo compagno, Raul Bova). E Carlo Conti? Visto il successo del 2015, potrebbe cominciare a pensare al festival del 2016. Chissà.