Noteverticali.it_Inseguendo un'ombra - Andrea Camilleri - SellerioTre persone in una, con un filo conduttore imponderabile: l’intelligenza sopraffina, e la capacità di cadere e rialzarsi senza avere mai rimpianti per il passato. E’ la trama che anima “Inseguendo un’ombra”, la creatura letteraria che Andrea Camilleri ha generato per raccontare la storia di Samuel Ben Nissim Abul Farag, Guglielmo Raimondo Moncada e Flavio Mitridate. Che non sono tre individui diversi, ma una sola persona. La storia ufficiale ci dice che Samuel Ben Nissim Abul Farag nasce a Caltabellotta, in Sicilia, attorno al 1445: di famiglia ebraica, da ragazzo sì converte al cristianesimo  e viene battezzato con il cognome del suo padrino, Giovanni Tommaso Moncada. Quindi prende i voti sacerdotali e riesce a conquistarsi la stima della corte papale (sono i tempi di Sisto IV) arrivando nel 1481 a tenere l’omelia della Passione del Venerdì Santo in Vaticano. L’anno successivo conosce Pico della Mirandola, al quale insegna i segreti della Cabbala. E come Flavio Mitridate firma diverse opere letterarie, fino a far perdere di sé ogni traccia dopo il 1489. La sua storia si intreccia con quella delle persecuzioni subite dagli ebrei fino alla loro espulsione dai regni della corona iberica, che venne disposta da Ferdinando il Cattolico.

Camilleri, ispirato da Sciascia nella conoscenza di un personaggio così singolare, ci restituisce un’opera che si discosta non poco dai toni dei suoi lavori precedenti. Più che romanzo storico è un’indagine letteraria, non a caso raccontata in italiano: il dialetto siciliano è usato infatti solo per dar voce ai dialoghi dei personaggi, non più per narrare. Ciò forse fa sminuire l’enfasi narrativa che lo farebbe classificare, agli occhi dei puristi camilleriani, come un’opera minore dello scrittore  di Girgenti. In realtà l’arte di Camilleri è talmente magistrale da rendere unica l’opera, attraverso artifici letterari originali, che incuriosiscono e fanno tenere alta l’attenzione del lettore. Dai paesaggi bucolici di Caltabellotta, in Sicilia, dove la vita di Samuel è caratterizzata da sotterfugi e astuzie che rendono più tollerabili gli assurdi divieti imposti agli ebrei come lui, la fantasia del racconto ci porta nelle capitali del Quattrocento, prima fra tutte Napoli, che fu per Samuel diventato Guglielmo la matrigna desiderata e ambita, che gli fece respirare l’odore aspro e vivo di un’esistenza borderline, che gli fece conoscere ogni genere di relazione umana, compresa l’onta incancellabile del delitto.

In questo falso artistico che svela la falsità del reale, dove, per citare Italo Calvino, il falso, in quanto mistificazione della mistificazione, è verità all’ennesima potenza, sta tutta la partita a scacchi che Camilleri riesce a giocare, e come prevedevamo, vincere alla grande.

INSEGUENDO UN’OMBRA – Andrea Camilleri
Sellerio Editore – collana “La memoria”
256 pagine
Prezzo: 14 euro

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Di Luigi Caputo

Idealista e visionario, ama l'arte come la vita, con disincanto, sogno e poesia...