Si dice che la purezza sia quella cosa che si perde man mano che si diventa grandi. La purezza è nel quotidiano delle vite di Dario, Giovanni, Giuseppe e Rino, bambini di dieci anni che vivono alla periferia nord di Napoli. Le loro giornate sono illuminate da uno sprazzo d’arancio, quello del pallone Super Santos grazie al quale inventano partite di calcio con cui sfidare il grigiore del quartiere, in cui domina la malavita organizzata. La droga entra nelle loro vite a poco a poco, inizialmente come parte di quello stesso gioco che significava sudore e impegno per fare un gol più degli altri. I bambini sono avvicinati dal boss del quartiere, Tonino Porcello, che promette loro dei soldi e dei palloni nuovi in cambio di un piccolo favore: urlare forte “O pallone!” ogni volta che vedono una volante della Polizia. Sembra tutto bellissimo, ma ben presto la realtà muta e rivela loro la sua crudezza. Crescendo, a causa di una serie di vicende i bambini impareranno a proprie spese la brutalità di quel patto sottoscritto con la camorra, e le loro esistenze si troveranno davanti a un bivio.
Cuore puro di Roberto Saviano è un romanzo di formazione dove la narrativa si intreccia a piene mani con la drammaticità della cronaca. I temi sono quelli cari allo scrittore napoletano che, da Gomorra in poi ha raccontato nella letteratura italiana la terribile condizione di una realtà come quella campana, in cui gli interessi della criminalità hanno avvelenato più generazioni. Nelle pagine del romanzo trova posto la cruda narrazione dei fatti che coinvolgono i quattro protagonisti, la cui purezza iniziale viene offuscata da scelte che i bambini subiscono in modo del tutto inconsapevole.
Non c’è paternalismo nella scrittura di Saviano, così come non c’è redenzione per gli adulti che hanno attraversato la porta dell’illegalità. Tutt’altro discorso vale per le giovani generazioni, che possono ancora ribaltare la partita. A distanza di tempo, Dario, Giovanni, Giuseppe e Rino avranno l’occasione di un riscatto e potranno tornare a riabbracciare quella purezza che sembravano aver perduto per sempre.
Roberto Saviano, CUORE PURO, 168 pagine, Giunti, 2022.
Idealista e visionario, forse un pazzo, forse un poeta, ama l’arte come la vita, con disincanto, sogno e poesia…