NoteVerticali.it_Daniel Kehlmann_I fratelli FriedlandArthur Friedland, disoccupato e padre di tre figli, vive in Germania e tenta di coronare il suo sogno di sempre: diventare uno scrittore di successo. Un giorno propone ai figli di assistere alla performance di un famoso illusionista, il Grande Lindemann, preannunciando loro di essere del tutto scettico riguardo ai poteri del mago. Il caso vuole che a finire sul palco dal pubblico sia lo stesso Arthur, il quale, soggetto all’ipnosi dell’illusionista, inizia a confessare pubblicamente i suoi segreti più intimi.

Da quel giorno la vita di Arthur cambia: svuota il conto in banca, abbandona i figli e fugge per il mondo in cerca di gloria. Nel frattempo, i ragazzi cresceranno, ciascuno secondo la propria indole, evidenziando quel deficit educativo che li ha sempre contraddistinti. Eric diventerà consulente finanziario, nel periodo peggiore (siamo nel 2008, in piena crisi economica) e finirà in rovina. Martin, da sempre condannato all’obesità, troverà rifugio dietro a una tonaca di prete cattolico, nascondendosi in questo modo dal mondo che ha sempre temuto. E Ivan, con un talento innato per la pittura, troverà sulla strada un destino beffardo che lo porterà a diventare falsario.

Con uno stile grottesco e ricco di imprevedibilità, ne “I fratelli FriedlandDaniel Kehlmann ci consegna il ritratto di un nucleo familiare bizzarro e anomalo, perennemente infelice nonostante gli sforzi per non esserlo. Lo scrittore nato nel 1975 a Monaco di Baviera trasferisce nei propri personaggi l’avversione per una società malata, in preda alle apparenze e alle suggestioni di una vita dal successo facile, mostrando come sia assurdamente complicato mettere in scena i propri sogni.

Un romanzo appassionato, edito da Feltrinelli, una scrittura avvincente, com’è nello stile di Kehlmann, una delle voci più intelligenti della letteratura tedesca di oggi. Ricordiamo il suo “La misura del mondo“, pubblicato sempre da Feltrinelli nel 2006, racconta l’incontro, avvenuto nel 1828, tra il matematico Carl Friedrich Gauss e il geografo Alexander von Humboldt, non disegnando particolari che avvicinano i due personaggi al quotidiano, alle peripezie della vita familiare, alla normalità insomma. Ricordiamo poi i più recenti È tutta una finzione (Feltrinelli, 2007), Sotto il sole (Voland, 2008), e Fama. Romanzo in nove storie (Feltrinelli, 2010).

Daniel Kehlmann, La famiglia Friedland. Feltrinelli Editore, 2

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