Scritto dal regista giapponese Shinkai Makoto, creatore di film di animazione, insieme a Nagakawa Naruki, il romanzo Lei e il suo gatto ha un ritmo narrativo scorrevole accompagnato nella sua durata dalla descrizione dell’animo e dei suoi vari risvolti. Siccome i protagonisti, anzi, le protagoniste femminili non sono solo esseri umani, ma lo sono anche i loro amati gattini, gli stati d’animo espressi risultano variegati e interessanti. In modo romanzesco, se non prettamente fantasioso, l’autore narra che cosa avviene nelle tanto misteriose ore di assenza dei micetti che, uscendo di casa, incontrano altri loro simili, intrecciano dialoghi e relazioni amorose. Sono gattini ancora cuccioli, in altri casi già adulti; sono maschi e sono femmine. In modo parallelo, vivono le loro giovani “umane” delle quali ricambiano l’amore con cui vengono allevati, a volte anche salvati dalla strada, poi cresciuti e coccolati. Le reciproche solitudini iniziali si colmano di affetto dimostrato a vicenda; in certi casi, fungono da molla destinica per fa scattare quello che può essere l’incontro della vita.

Ma anche gli animali – nel caso specifico, i felini – nutrono dei sentimenti; e anch’essi sono genitori che soffrono nel distaccarsi dai cuccioli che hanno messo al mondo. Eppure i cuccioli devono trovare la loro strada e crescere in un’altra famiglia, ritagliandosi il proprio posto nel mondo. Lo stesso che cercano di fare le coprotagoniste del romanzo, tese nell’inquietudine di non avere ancora raggiunto, o non ancora trovato, questo posto. La struttura del libro è piuttosto lineare, scandita da precisi paragrafi il cui stacco generalmente coincide con il passaggio del punto di vista, specie narrativo e sempre in prima persona, dall’umano al felino e viceversa.

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È curioso leggere come l’autore romanzi – ma è verosimile che comunque queste narrazioni corrispondano alla realtà dei fatti nel mondo di tutti i giorni – il pensiero dei micetti nei confronti della rispettiva mamma umana, che osservano e colgono nei vari momenti della giornata come nello scorrere dei vari periodi del tempo. Le stagioni sono spesso richiamate dall’autore in un susseguirsi temporale, sottolineando in ciascuna una tipica caratteristica: la pioggia di inizio primavera; il caldo estivo; la neve invernale. Spesso facendo coincidere queste atmosfere con lo stato d’animo del personaggio cui si sta dando voce in quel tratto del romanzo.

Un romanzo caratterizzato anche da una sensibilità femminile, nonostante l’autore sia un uomo. E, nonostante sia un umano, riesce comunque a incarnarsi nel mondo animale per renderne punti di vista e sentimenti.

Shinkai Makoto, Nagakawa Naruki, LEI E IL SUO GATTO, 192 pagg., Einaudi, 2022.

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