L’universo visionario e poetico di Stefano Benni si tinge di un nuovo colore, il nero. A dispetto del nome, non sembra avere però i toni del noir “Pantera”, l’ultima fatica letteraria dello scrittore bolognese, in libreria dal 30 aprile. Edito da Feltrinelli, il libro, in ossequio alla tradizione letteraria benniana, narra una storia di provincia, che vede la sua centralità in una sala da biliardo, l’Accademia dei Tre Principi. Qui, in un antro favoloso che racchiude chissà quali misteri, il saggio Borges, che vede con gli occhi dell’anima, governa un sottobosco di personaggi unici e leggendari, dal Puzzone a Elvis, da Tremal-Naik alla Mummia, al Professore, al Tamarindo. Nelle nebbie fumose della sala, tra stecche e tavolo verde, giunge Pantera, una creatura “snella, flessuosa e pallida”, che dà vita alla leggenda. Dietro il rossetto fiammeggiante e l’aria da dark lady c’è spazio ovviamente per il sogno, ricoperto dall’ironia come in tutte le favole animate dalla fantasia di Benni: l’incanto e la purezza hanno la voce e il volto di Aixi, una ragazzina innamorata del suo mare, che coglie la sua vittoria e, dopo Margherita Dolcevita, Achille e Saltatempo, è destinata a consolidarsi tra le protagoniste più esemplari del paradiso letterario di Benni. 112 pagine da leggere tutte d’un fiato, impreziosite dalle illustrazioni di Luca Ralli. Sarà una bella primavera, questa.
Pantera
- Autore: Stefano Benni
- in libreria dal: 30 aprile 2014
- Feltrinelli Editore
- Pagine: 112
- Prezzo: 12 euro