Fino al 23 agosto Scario, splendida località del Cilento, sarà protagonista della manifestazione “Indipendente-MENTE Oasi Music fest” cui protagonisti sono musica, cibo e cultura. Concerti elettroacustici si alterneranno con l’occasione di incontrare e conoscere eccellenze artigiane del territorio cilentano. Si tratta di una piccola rassegna live che permette a chi vi partecipa di conoscere alcuni dei più promettenti giovani cantautori.
L’Associazione Equinozio Eventi, dopo le iniziative del Clip Fest, Solstizio d’Estate, Cuervolucion e Festa della Musica, continua il suo lavoro di promozione turistico-culturale nel favoloso Golfo di Policastro tra Marina di Camerota e Sapri. Ci troviamo di fronte ad un tentativo di rivalutazione territoriale con l’esaltazione delle bellezze naturali ed artistiche che unite alla musica, creano un mix esplosivo. Inoltre, sono stesso le istituzioni ad avere particolare cura di quelle che sono le tradizioni musicali cilentane.
Tutte le sere saranno presentate piccole/grandi realtà imprenditoriali del Cilento e inoltre nel giardino del Bar Oasi, sarà possibile partecipare ad attività ludiche ed enogastronomiche. Dalle ore 22.30 l’ingresso è libero ma la consumazione obbligatoria. Adesso vediamo chi sono gli artisti che si esibiranno nel corso di questa particolare manifestazione. Il 7 agosto toccherà a Galoni. Nel marzo del 2014 esce il suo secondo progetto “Troppo bassi per i podi” che, si avvale della collaborazione di Emanuele Colandrea degli Eva
Mon Amour. L’album contiene 11 tracce che raccontano di provincia, amori e disamori. Il tutto è accompagnato da sonorità folk utilizzare nello stile del cantautorato italiano. Delicati gli arrangiamenti asciutti e particolare la sezione fiati che nulla ha da invidiare alle produzioni cantautoriali del nostro
recente passato.
Il 10 agosto si esibirà Cecilia. L’attività live di questa artista è molto intensa e l’ha portata ad esibirsi in oltre 40 concerti in giro per l’Italia tra cui gli opening dei live di Levante e Marta sui Tubi. Si
è inoltre esibita in manifestazioni di livello nazionale come il concerto per i 20 anni di Emergency a Roma, l’inaugurazione della ventinovesima edizione del “Torino Gay and Lesbian Film Festival”, il Gerundium Festival di Bergamo e il Microcosmi Festival di Comerio diretto da Vittorio Cosma. Nel 2015 Cecilia si dedica a due progetti internazionali. Firma il tema musicale di “6Bianca”, il primo serial teatrale italiano con la regia di Serena Sinigaglia, e si esibisce in Danimarca proponendo i suoi brani inediti insieme alla compagnia
Cantabile2, nello spettacolo “Ord mellem rum”  In primavera uscirà “Qui Base Luna” il suo primo disco di inediti composta da 11 canzoni, scritte in italiano e inglese.
Il 16 agosto toccherà invece a Blindur. Il progetto nasce nell’autunno 2013 quando a Massimo De Vita si affianca l’amico di vecchia data Michelangelo Micki Bencivenga. Attualmente Blindur sta completando il primo lavoro discografico in uno studio di Milano con un noto produttore ma ancora non si hanno notizie certe. Precedentemente ha lavorato con Birgir Birgisson, storico fonico dei Sigur Ros. Il loro stile è vicino alle sonorità new folk, indie e post rock mescolati a strumenti tradizionali e moderni.
Il 23 agosto invece si esibirà Bianco, uno dei più promettenti cantautori italiani. Il suo primo album, “Nostalgina” ha debuttato sul sito della rivista musicale Rolling Stone e già a maggio 2011 Bianco viene notato da MTV, che lo nomina artista della settimana per MTV New Generation. Da qui iniziano una serie di supporti importanti ad artisti del panorama indipendente italiano e non solo: Niccolò Fabi, Linea 77, Dente, Le luci della centrale elettrica, Noah And The Whale, White Lies.
Sempre nel 2011, dopo la partecipazione al Medimex e a Hitlist Italia, parte il suo primo tour. Nel frattempo anche Radio Rai 2 lo vuole come ospite in una puntata speciale di “Moby Dick” dal Salone del Libro di Torino. Nel 2012 partecipa agli MTV Days. In estate si dedica alla realizzazione del secondo disco, “Storia del futuro”, uscito poi l’11 novembre 2012. Negli studi di “Quelli che il calcio” presenta il primo singolo estratto “La solitudine perché c’è ?” Il nuovo album viene realizzato attraverso la formula del
collettivo, e cioè chiamando a raccolta ben sedici musicisti, tra cui Gionata Mirai (Il Teatro degli Orrori), Mr. T­Bone (AfricaUnite, Bluebeaters) e Peter Truffa (Bluebeaters). Si compone di 10 tracce che parlano d’amore e di onestà, nel tipico approccio schietto e diretto che caratterizza il modus operandi musicale di questo eclettico cantautore. Molti ed importanti sono gli artisti che hanno aderito al progetto dando di fatto vita ad una sorta di factory creativa. Tra loro citiamo Pierluigi Ferrantini (Velvet), Diego Perrone (Caparezza), Patrick Benifei (Casinò Royale) e Dj Aladyn (Radio Deejay).
Inoltre Bianco apre alcuni concerti di Max Gazzè . In breve tempo scrive poi i testi dell’ ep “La Razionalità” dei Velvet e dà vita ad un sodalizio artistico con Niccolò Fabi diventando supporter ufficiale e del suo “Ecco Tour”. Successivamente torna a Torino dove si cimenta nella produzione artistica dell’album d’esordio di Levante “Manuale Distruzione”. In seguito dà vita alla superband che accompagna la cantautrice in un lunghissimo tour insieme a Daniele Celona e i Nadar Solo. Con la stessa formazione si esibisce al Traffic TorinoFree Festival 2014 sotto il nome “Un’ora sola ti vorrei” accanto a Max Pezzali e i Cani. Dopo questo enorme bagaglio di esperienze artistiche, Bianco è pronto a regalarci il suo terzo album “Guardare per aria”. Nove tracce che rappresentano totalmente la raggiunta maturità di Bianco. L’album è ricco di collaborazioni eccellenti tra cui quella con l’amica Levante nel duetto “Corri Corri”. “Le Dimensioni Contano” invece sembra esserci il contributo di Niccolò Fabi e tutta la sua crew. In “Almeno a Natale” collabora con Matteo De Simone dei Nadar Solo mentre nelle “Stelle di Giorno” sono i delicati arpeggi di Cecilia a far da contro-canto in una dolcissima ninna nanna. La produzione artistica dell’album è stata affidata invece a Riccardo Parravicini.

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