Il mitico Piper Club, fondato da Alberigo Crocetta e Giancarlo Bornigia nel 1965, compie 50 anni. Un locale storico, che negli anni Sessanta ha permesso la contaminazione di nuovi sound in Italia, che hanno condizionato le generazioni dell’epoca con uno stile innovativo e originale, e celebre per aver lanciato personaggi che sono divenuti un simbolo della cultura musicale di quegli anni, da Caterina Caselli a Mia Martini, da Loredana Bertè a Renato Zero, a Nada, a Patti Pravo, soprannominata addirittura “la ragazza del Piper”.

NoteVerticali.it_Piper_Patti PravoUno spirito di avanguardia, alla ricerca di nuove combinazioni musicali, attraverso nuove contaminazioni che guardavano alle espressioni oltremanica, quali quelle dei Beatles, dei Pink Floyd o i Genesis. A distanza di mezzo secolo, il principio cerca di mantenersi immutato, e gli eventi odierni rispecchiano quella volontà di confronto e di rimodernamento che rendono il club sia un patrimonio culturale per la capitale, sia uno strumento per tutte le generazioni, che possono sfruttare gli eventi in programma per entrare in contatto con la realtà musicale attraverso live, eventi e clubbing. Questa grande storia e la sua importanza non poteva non essere degnamente celebrata. Per festeggiare lo specialissimo compleanno del più longevo club d’Europa insieme al Cavern di Liverpool, i figli del fondatore hanno deciso di regalare al pubblico una serata interamente gratuita ricca di eventi. Verrà così ripercorsa la Storia del Piper Club attraverso immagini inedite, live e dj set, e il tutto sarà accompagnato dalla presenza di ospiti e amici dello storico locale.

Appuntamento al 17 febbraio, con una storia, che è indissolubilmente legata a quella della musica e dei costumi italiani, che inizierà ad essere raccontata attraverso immagini del tutto inedite a partire dalle 22, per poi continuare alle 23 con lo spettacolo “C’era una volta il Piper…”. Per l’occasione, la musica di Rocky Roberts, Mia Martini, Loredana Bertè, Renato Zero, Nada, Caterina Caselli, Patti Pravo, nomi celebri della tendenza inedita negli anni Sessanta in Italia, e di cui si sono fatti leggendari portavoce, rivivranno così in uno spettacolo di suoni, costumi d’epoca, parole e immagini. Giovani cantanti accompagnati da un orchestra di nove elementi sotto la guida di un direttore d’orchestra d’eccezione, Alberto Laurenti, con Angelo Anastasio e Memè Zumbo alle chitarre, Enrico Lotterini alle tastiere e violino, Simone Ceracchi al basso, Chicco Careddu alla batteria, Paulo La Rosa alle percussioni, Renato Vecchio al Sax e Antonino Vitali alla tromba, accompagnati dalle immagini, percorreranno con la musica un viaggio cronologico di quegl’anni creando un’atmosfera che catapulterà gli ospiti indietro nel tempo. Il programma prevede poi che dalle 00.30 si dia spazio al Dj set Twist and Shout, che farà ballare tutti sulle note dei grandi must degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta.

Un evento imperdibile, che vuole rendere omaggio ad uno dei luoghi simbolo dell’Italia musicale degli anni Sessanta e che ancora adesso suscita nel ricordo collettivo, la nostalgia di quella voglia di sperimentare e confrontarsi, che nel tempo si è adeguato all’evoluzione musicale, ma senza snaturare i principi sui quali è stato fondato. Appuntamento allora al 17 febbraio in via Tagliamento 9.

L’ingresso è gratuito. Per maggiori informazioni: www.piperclub.it.

Di Suhail Ferrara

Palermitana di origini asiatiche. Amore per il cinema, le istantanee e le storie. Scrive per dar voce alle sue passioni e vivere la vita è la sua aspirazione più grande. “Carpe diem” il suo motto.

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