E’ il regista israeliano Amos Gitai il vincitore dell’Ischia Film Award, per la XII edizione del concorso internazionale al dedicato alle location cinematografiche. Nato a Haifa nel 1950, Gitai ha sempre riversato nei suoi lavori l’amore per la propria terra, unito al profondo dolore per il conflitto in Medio Oriente e l’atavica situazione di crisi tra israeliani e palestinesi. La sintesi di ció è in opere che respirano un cinema apolide ma con radici profondissime nella storia, nel destino e nella cultura del popolo d’Israele.
“Sono molto onorato di ospitare al festival un personaggio di tale fama internazionale” ha dichiarato il direttore artistico dell’Ischia Film Festival Michelangelo Messina. “Ho sempre amato il cinema di Gitai” – ha proseguito Messina – ” e ritengo che avere il suo ultimo film nella selezione ufficiale rappresenti motivo di grande orgoglio per il festival”.
Il premio a Gitai sarà consegnato nell’ambito dell’Ischia Film Festival, nel corso di un incontro che prevederà anche la proiezione dell’ultimo film del regista israeliano, “Ana Arabia” (qui il trailer), unico piano sequenza di 81 minuti che racconta, con grande intensità, la vita di una piccola comunità di reietti, ebrei e arabi, che vivono insieme in una enclave dimenticata al “confine” tra Jaffa e Bat Yam in Israele. Una metafora universale, che fa luce sull’identità culturale di due mondi, due culture e due memorie che si vorrebbero opposte: “I destini degli ebrei e degli arabi ” – ha dichiarato Gitai – ” non saranno recisi, né separati. Essi sono intrecciati e devono trovare il modo – pacifico – di coesistere e la forma attraverso cui vivere la propria vita, così si rafforzeranno e si stimoleranno e non più solo attraverso i continui conflitti”.
Ana Arabia è distribuito da Boudu distribuzione che ha deciso di scommettere sul film acquistandolo per il territorio nazionale. il film è riconosciuto Film D’Essai e inserito nel progetto Schermi di Qualità 2014.
Per maggiori informazioni: http://www.ischiafilmfestival.it/