NoteVerticali.it_MicroteatroCi sono delle piccole oasi di energia positiva capaci di sprigionare luce e cultura, quella che illumina e fa crescere. Una di queste si chiama DAM, acronimo di Dipartimento Autogestito Multimediale, si trova nei locali dell’Università della Calabria (UNICAL), a Rende. Ha ospitato un laboratorio linguistico, un dipartimento di Economia, un centro sociale autogestito (CSOA Filorosso) e diverse espressioni artistiche di rilievo, dal teatro sperimentale al cinema indipendente. Oggi, con rinnovato entusiasmo, continua a sprigionare luce e cultura, grazie anche a Microteatro, una due giorni di incontri e performance artistiche che riportano la parola e l’espressione al centro dell’ascolto e della fruizione di un pubblico libero da schemi preconcetti, da logiche di inquadramento fini a se stesse, da ipocriti valzer ondivaghi alla necessaria ricerca di qualcosa: “per una volta ” – si legge nella presentazione dell’evento – “eviteremo anacronistiche preghiere per il rifinanziamento di leggi quadro e improbabili confronti col reggente di turno; estenuanti pantani burocratici e spasmodiche attese di risolutivi fondi europei. Per rimettere al centro il sudore, i nervi e il sangue di chi sa che tutto può avere origine da una piccola, a volte piccolissima, “stanza tutta per sé””.

La due giorni inizierà martedì 9 giugno alle 10.30 con microLab (BodyRiot Morning Session”) a cura di Manolo Muoio, proseguendo poi con Eating Theatre, la performance di OMtheatre e dando quindi spazio, dalle 17, all’OpenLab “Introduzione al Teatroterapia” a cura di Imma Guarasci (Maschera e Volto), e al microLab “Introduzione al metodo Linklater” a cura di Conimieiocchi. In serata, spazio alle performance artistiche di Raffaella Reda e Teresa Scaglione, della Piccola Compagnia Palazzo Tavoli, di Patrizia Gallo e Massimo Garritano, di Imma Guarasci, Mirko IaquintaNino Racco, Compagnia dei Rozzi La Buffa Agitatori Culturali.

Mercoledì 10 si riprenderà alle 10 con la proiezione “Living Cosenza Theatre” di Open Fields Production, proseguendo con l’openDialogue “Poetiche e pratiche del teatro che possiamo” e con il consueto Eating Theatre. Alle 13, la proiezione di “L’assurdo esercita lo spirito”, disegni 2.0 di Raffaele Cimino, e di “Di quelle vaghe ombre” di Ivana Russo. Alle 17 il microLab “Storie all’improvviso” a cura di Ernesto Orrico, e alle 19 il microLab “BodyRiot Sunset Session” a cura di Manolo Muoio. In serata, spazio alle performance di Paco Mauriello, Stefania De Cola e Patrizia GalloConimieiocchi, Francesca Gariano e Graziella Spadafora, Alessandro Scanderbeg e Tonia MingroneCiccio Aiello & Alessandro RizzoKayaDub+tCoF.

Una due giorni da seguire con attenzione, per incoraggiare e ricevere stimoli da forme d’arte libere da preconcetti e da sovrastrutture, e per questo assolutamente pure.

Di Luigi Caputo

Idealista e visionario, forse un pazzo, forse un poeta, ama l'arte come la vita, con disincanto, sogno e poesia...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: