bergmanA circa due settimana dall’accensione dei riflettori su Cannes 2015, tutto è pronto per accogliere registi e interpreti da ogni parte del globo. Come ha affermato il delegato generale Thierry Fremaux, quella di quest’anno si preannuncia come un’edizione all’insegna del rinnovamento. Eppure, dando un’occhiata al programma ufficiale della sessantottesima edizione del festival a spiccare è la tendenza a una selezione di titoli fatta soprattutto in considerazione delle esigenze dell’industria cinematografica.

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Sorrentino, Moretti e Garrone

 

 

 

 

 

 

Non c’è da meravigliarsi, del resto quella de La Croisette è una delle vetrine più importanti in questo senso. Ritroviamo dunque a contendersi la Palma d’oro acclamati vincitori di edizioni passate, Gus Van Sant premiato nel 2003 e Nanni Moretti vincitore dell’edizione 2001. E ancora, registi premiati in altre importanti manifestazioni: il premio Oscar Paolo Sorrentino, il connazionale Matteo Garrone, e poi Jacques Audiard, il giapponese Hirokazu Kore-Eda, Maïwenn, il taiwanese Hou Hsiao Hsien. I francesi però non dimenticano da dove provengono e non scoraggiano il gusto alla sperimentazione, marca di cui si fanno fieri sostenitori da sempre. Ed ecco che appaiono in gara sette “novizi” al loro debutto: il norvegese Joachim Trier, il greco Yorgos Lanthimos, i francesi Valérie Donzelli e Stéphane Brizé, il canadese Denis Villeneuve, l’australiano Justin Kurzel e l’ungherese László Nemes con il suo primo lungometraggio Son of Saul.
Ma Cannes è anche il festival del glamour, del “fashion style” europeo, dei red carpet con sfondo il mare di La Croisette. E non a caso sul poster ufficiale di quest’anno viene omaggiata una bellezza tutta europea come Ingrid Bergman.

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Sophie Marceau

Attese come sempre soprattutto le star, molte delle quali Sienna Miller, Sophie Marceau, Jake Gyllenhaal, faranno parte della giuria ufficiale. Altre celebrità a presenziare saranno quelle interpreti delle pellicole presentate: Cate Blanchett interprete in Carol di Todd Haynes, l’immancabile reginetta francese Marion Cotillard in concorso con Macbeth di Justin Kurzel e star maschili come Benicio del Toro e Matthew McConaughey. Un festival tutto all’insegna della visibilità e dello sfarzo quasi ai livelli di Los Angeles. Eppure Cannes non è Hollywood, arriva quindi il divieto dei selfie sul red carpet definito da Fremaux una pratica grottesca.

Cate Blanchett
Cate Blanchett

Per allontanare le polemiche delle passate edizioni relative alla scarsa presenza femminile, il festival si aprirà il 13 maggio con La Tête haute, pellicola fuori concorso di Emmanuelle Bercot. Al di fuori della selezione ufficiale molto attesi Irrational Man di Woody Allen e il film d’animazione The Little Prince di Mark Osborne. Grandi aspettative soprattutto per i tre titoli che rappresenteranno l’Italia: Nanni Moretti con Mia Madre in programma per il 16 maggio, Youth – La giovinezza di Paolo Sorrentino, la cui anteprima mondiale è prevista per il 20 maggio, e Matteo Garrone con il suo kolossal fantasy Il Racconto dei racconti, previsto per la sera del 22.