La straordinaria storia vera di un bambino vagabondo diventato Premio Nobel per la medicina. Un film ricco di speranza, un invito a credere in se stessi. Si tratta di Hill of Vision, la nuova pellicola diretta da Roberto Faenza che vede un cast internazionale tra cui spiccano Laura Haddock, Edward Holcroft, Elisa Lasowski, Rosa Diletta Rossi con la partecipazione di Francesco Montanari. Il film è prodotto da Jean Vigo Italia con Rai Cinema, in compartecipazione con Rhino Films, Inc.

La storia è ambientata in Alto Adige, durante la seconda guerra mondiale. Mario Capecchi ha solo 4 anni, quando sua madre viene arrestata dai fascisti e deportata in un campo di sterminio. Il piccolo trascorre l’infanzia per strada vivendo di espedienti. Finita la guerra, lui e la madre miracolosamente si ritrovano e ricominciano una nuova vita in America, presso la comunità Quacchera ‘Hill of Vision’. Mario non riesce a inserirsi nel nuovo contesto di normalità, fino a quando non scopre, grazie allo zio fisico, la passione per la scienza. “La sceneggiatura di questo film ha richiesto molti anni di elaborazione”, afferma il regista Roberto Faenza. Intanto, partendo da una storia vera, la prima preoccupazione è stata di combinare lo spettacolo con la realtà. Sono stati anni di lavoro accanto a Capecchi, per il quale ricordare il suo passato non è stata una passeggiata. Tornare indietro nel tempo, affrontare momenti drammatici della propria vita, anche se poi accompagnati da molte gioie, comporta uno scavare dentro se stessi che richiede forza e dedizione. Il senso del film è offrire allo spettatore gli stessi momenti di emozione e passione generati in me dall’incontro con la vita di Mario, un’avventura così appassionante che sembra un romanzo. Raccontare tutto ciò, sapendo che chi lo vedrà, uscirà arricchito da tante emozioni fuori dall’ordinario. Il messaggio è chiaro: se ce l’ha fatta Mario, partendo da una condizione così estrema, allora possiamo farcela anche tutti noi. Basta saper essere ‘resilienti’, ovvero non darsi per vinti, mai”.

Il film è stato presentato in anteprima al Bif&st alla presenza di Capecchi, ed è stato accolto con grande calore e commozione. “Vedere il film è stata una grande emozione – ha aggiunto Il Premio Nobel per la Medicina Mario Capecchi, perché sono riaffiorati tantissimi ricordi, alcuni belli altri decisamente meno, ma credo che il film contenga tutti gli elementi della mia storia e soprattutto un messaggio importante: dobbiamo credere sempre in noi!”.

L’idea di realizzare un film sulla vita del Prof. Mario Capecchi, premio Nobel per la medicina nel 2007, è nata per caso quando, qualche anno fa, ho letto della sua storia“, ha affermato la produttrice Elda Ferri, Premio Oscar® per “La vita è bella” di Roberto Benigni. “Fin da subito ci siamo convinti che questa vicenda straordinaria meritasse di essere raccontata, in quanto non solo è talmente avventurosa da giustificare in sé la produzione di un film, ma è anche ricchissima sotto il profilo psicologico, emotivo e morale. Rai Cinema, nostro partner storico, ha manifestato un immediato e concreto interesse per il progetto, coproducendo il film”.

Nel film la fotografia è affidata a Giuseppe Pignone, i costumi al pluri-Premio Oscar® Milena Canonero, con Bojana Nikitovic, la scenografia a Francesco Frigeri, le musiche a Andrea Guerra e il montaggio a Walter Fasano.

HILL OF VISION (Italia 2022, Drammatico, 104′). Regia di Roberto Faenza. Con Laura Haddock, Edward Holcroft, Elisa Lasowski, Rosa Diletta Rossi, Francesco Montanari. Altre Storie. In sala dal 16 Giugno 2022.

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