In occasione del quarantesimo anniversario dell’omicidio di Pier Paolo Pasolini, l’Italia intera si mobilita per commemorarne la scomparsa. La presentazione ufficiale dei fitto programma di eventi che interesseranno tutta la penisola è avvenuta al Teatro India di Roma alla presenza del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini (foto), affiancato dal Comitato celebrativo costituito dallo stesso Ministero e presieduto dalla scrittrice Dacia Maraini che durante la conferenza stampa ha illustrati i punti salienti del programma, insieme a Ninetto Davoli – attore e intimo amico di Pasolini – e agli altri componenti del Comitato.
Gli eventi sono organizzati in tutti i luoghi che in vita furono cari a Pasolini e il calendario è davvero fittissimo: si parte dal Friuli Venezia Giulia, dove una collaborazione tra il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia – città d’origine della madre e in cui Pasolini trascorse diversi anni in gioventù – e il Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone propone convegni, spettacoli teatrali e installazioni. Bologna – città natia di Pasolini in cui frequentò il liceo e l’università – propone invece un programma della durata di sei mesi battezzato Più moderno di ogni moderno che prevede eventi interdisciplinari che spaziano dalla mostra Officina Pasolini, a conferenze, spettacoli teatrali, visite guidate, concerti, presentazioni di libri, proiezioni cinematografiche. Il Gabinetto Viesseux a Firenze – sede del Fondo dei manoscritti di Pasolini – dà invece la possibilità di conoscere più da vicino le opere dell’intellettuale, illustrate dalla cugina e unica erede Graziella Chiarcossi. Non da ultimo, Roma – città d’adozione di Pasolini – propone un calendario davvero variegato che spazia dalle maratone di lettura ospitate in tutte le biblioteche capitoline, a spettacoli teatrali che si terranno per tutta la stagione al Teatro di Roma, al Teatro Eliseo, al Teatro del Lido di Ostia, a una partita di calcio commemorativo che verrà giocata nella borgata di Pietralata, alle retrospettive cinematografiche ospitate dalla Casa del Cinema e dal Cinema Trevi. Inoltre il Museo Criminologico per la prima volta in assoluto esporrà gli oggetti rinvenuti sulla scena del delitto appartenuti a Pasolini.
Infine i canali di Rai cultura – Rai Storia, Rai 5 e Rai Scuola – dal 26 ottobre al 3 novembre propongono una programmazione interamente dedicata al poeta in cui Pasolini racconta se stesso attraverso le proprie opere. Il calendario completo degli eventi è disponibile sul sito del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (http://www.beniculturali.it)
Il nostro Paese ama dimenticare, ha affermato con decisione Dacia Maraini (foto) durante la conferenza stampa, e le energie spese nella commemorazione e nel ricordo risultano essere inutili se poi non vengono trasformate in forze attive volte alla riapertura del caso Pasolini, un caso che a distanza di quarant’anni risulta essere ancora scomodo da affrontare per le istituzioni italiane.