Giuseppe Salvatore Grosso Ciponte ripercorre, in una performance originalissima, la storia della bevanda più diffusa al mondo Convivialità, amicizia e il buon gusto del saper vivere. Una birra dà queste e altre sensazioni, tutte piacevoli, che racchiudono in sè il senso di una storia plurimillenaria per quella che, a buon diritto, è la bevanda più diffusa al mondo. Cultura e intrattenimento, ma non solo, sono alla base di “IO DO DI MALTO – Uno spettacolo di birre”, performance curata da Giuseppe Salvatore Grosso Ciponte, homebrewer, degustatore ufficiale e responsabile Mondo Birra AIS Calabria, e Giulia Secreti, registra teatrale e di cortometraggi.
Lo spettacolo, in scena Sabato 4 giugno 2016 alle ore 12 e in replica alle ore 22.30 presso l’Urban Cafè di Castrovillari (CS), all’interno del festival Primavera dei Teatri, è in realtà un racconto che ripercorre 600 secoli di storia a noi conosciuti della bevanda più diffusa al mondo. Il narratore, lo stesso Grosso Ciponte, riscopre, insieme allo spettatore, le tappe fondamentali della nascita e dell’evoluzione birraria, destreggiandosi nello spettacolo delle birre, con un fast forward che parte dai tempi dei sumeri fino ad oggi, raccontando il passato e il presente e osando sguardi nel futuro. Celebrata come dono per gli dei dagli antichi Egizi, bistrattata dagli antichi Greci e Romani, perfezionata dai monaci benedettini e quasi scomparsa durante le due grandi guerre, oggi, la birra, è più viva che mai.
L’evento avrà anche le caratteristiche di un viaggio sensoriale: durante la performance, infatti, si gusteranno le birre artigianali calabresi di Blandino, De Alchemia e Limen.
Per info: www.iododimalto.it
Prenotazioni al 348.76.23.393
Idealista e visionario, forse un pazzo, forse un poeta, ama l’arte come la vita, con disincanto, sogno e poesia…