Figlio di Eduardo, l’attore e drammaturgo napoletano aveva da poco interrotto le repliche di “Non ti pago”. E’ scomparso a 67 anni nella sua casa romana.
Luca De Filippo aveva iniziato a recitare da bambino ed era consapevole di essere stato da tre generazioni della sua famiglia, una parte solida del teatro italiano. Nato a Roma nel 1948 dalla relazione tra il maestro del teatro e la soubrette Thea Prandi, è stato attore e regista teatrale, una lunga carriera in palcoscenico, i ruoli al cinema e in TV.
In un’intervista a Repubblica rilasciata nel 2014, del padre aveva detto: ”A teatro? Non ha mai alzato la voce con me. Ma in realtà non ha mai neanche detto bravo”. Eppure l’affetto e il ricordo di Eduardo non ha mai abbandonato Luca che, aggiungeva: “E’ come se una parte di lui fosse rimasta in me: gli anni di insegnamenti, di convivenza noi due soli, dopo che mia madre, Thea Prandi, e mia sorella Luisella morirono a distanza di poco tempo l’una dall’altra. Nel ’60 e ’61 io avevo dodici anni, Eduardo era già un uomo anziano. La nostra fu anche una convivenza gradevole. Lui era un grande umorista, quando voleva. Certo c’erano anche lunghi silenzi tra noi. E poi c’era il teatro”.
Un grande applauso per ricordare Luca De Filippo, lo ha chiesto e ottenuto il premier Matteo Renzi al Teatro Della Pergola dove ha aperto la festa della Toscana. “Eduardo De Filippo debuttava sempre alla Pergola, mi piace ricordare oggi il figlio Luca”, ha detto Renzi chiedendo al pubblico di applaudire l’artista scomparso per omaggiarlo.
Anche Napoli ricorda ovviamente De Filippo: il sindaco Luigi De Magistris ha disposto la proclamazione del lutto cittadino in segno di profondo cordoglio “per la scomparsa di un grandissimo maestro del teatro nazionale”.