Era il 1997, quando Giuseppe M. Gaudino presentava in concorso a Venezia “Giro di lune tra terra e mare”. Il film, che suscitò scalpore all’indomani della prima veneziana, non ha mai smesso di entusiasmare certa critica. Ne veniva esaltato il modo di ritrarre la contemporaneità nel caos, facendo uso di una tecnica decostruttiva senza mai perdere di vista l’obiettivo realista.
Dopo diciotto anni, Venezia accoglie “Per amor vostro”, il secondo lungometraggio di finzione del regista. La sceneggiatura, scritta dal regista insieme a Isabella Sandri e Lina Sarti, si presta ancora una volta a una storia ambientata nel mondo partenopeo. In particolare, a fare da sfondo alla vicenda personale della protagonista Anna (Valeria Golino) è il Vesuvio e il mare ai suoi piedi, unici due elementi ancora colorati nella sua grigia vita. Per amore della famiglia, Anna è una donna che non vive più. La sua esistenza è precaria come il lavoro che la schiaccia da anni. Quando finalmente Anna ottiene un lavoro stabile inizia il cambiamento. Da quel momento la donna è pronta ad affrontare le sue paure di sempre.
Essendo tutto filtrato attraverso gli occhi di Anna, il film presenta uno stile visivo particolare, dotato di una fotografia – curata da Matteo Cocco – in bianco e nero, simbolo dell’esistenza in gabbia della protagonista. Oltre alla Golino, tra gli interpreti ritroviamo Massimiliano Gallo, Adriano Giannini, Elisabetta Mirra, Edoardo Crò, Salvatore Cantalupo. Il film, in programma a Venezia l’11 settembre, uscirà nelle sale giovedì 17, distribuito da Officine Ubu.