John Peel, conduttore radiofonico della BBC, diceva: “Non siamo qui per dare alla gente quello che vuole, ma quello che ancora non sa di volere” e così dice dell’attesissima Milano Music Week il suo curatore artistico, Luca De Gennaro. E’ proprio vero che solo creando stupore attraverso ciò che non ti aspetti puoi far nascere nel pubblico nuove emozioni e nuovi bisogni. Dal 20 al 26 novembre Milano diventa capitale della musica dando vita a concerti, show case, presentazioni di progetti discografici che toccano ogni genere, dalla musica italiana a quella internazionale, ma non solo.La città si trasforma in una pulsante fabbrica di sogni e quindi anche di sognatori, visti i 200 artisti coinvolti, i 100 live e le manifestazioni culturali collaterali in programma. La settimana si apre in grande con i Jamiroquai, in concerto al Forum di Assago, band di maggiore rilievo nella programmazione del 20 novembre.

Martedì 21 spiccano senza ombra di dubbio Gigi D’Alessio al Teatro Arcimboldi e la “Linecheck extravaganza – Come è profondo il mare” composta da Riccardo SinigalliaLuca Carboni, Ron ed altri artisti uniti per celebrare uno dei più grandi cantautori della musica italiana, Lucio Dalla.

Mercoledi 22 si esibisce John De Leo, cantautore noto al grande pubblico soprattutto per essere stato il frontman dei Quintorigo fino al 2004: è un artista poliedrico dalla voce atletica e ricca di contaminazioni che affondano le proprie radici tanto nel jazz quanto nel rock. Ogni giorno in corso Garibaldi dalle 19.00 sarà possibile assistere ai live dei concorrenti del talent più seguito d’Italia all’X Factor Music District, con ingresso libero. Giovedi 23 è previsto il live di Roy Paci & Aretuska, massimi esponenti dello ska italiano. Nome di spicco tra gli eventi del venerdì è sicuramente Renzo Arbore, che racconta la sua intramontabile carriera durante l’appuntamento “incontro con artista”, di scena alla Feltrinelli.

Appuntamento imperdibile con la musica Indie e non solo, è il Marte Label Fest in cui è possibile apprezzare il sodalizio tra Dellera (Afterhours) e De Rubertis (Il Genio), ma anche il fenomeno Gio Evan (poeta e performer) e divertirsi con il surreale mondo de “Il Lercio“. Sabato 25 è ricchissimo per chi vuole ascoltare ma anche per chi vuole imparare: per gli emergenti e non i Massive Arts Studios propongono dei laboratori di Song Writing e di Presenza Scenica ad ingresso gratuito. Domenica 26 si chiude in bellezza, e sempre con l’imbarazzo della scelta. Per chi ha sete di cultura e confronto, al di là delle pure performance live o dei dj set sparsi per la città, è possibile assistere a un appuntamento intitolato “Ascoltiamo un disco” con Luca de Gennaro e Eugenio Finardi. E’ difficile parlare di tutta la programmazione di questa super-settimana in poche righe, è sicuramente conveniente esplorare la pagina ufficiale all’indirizzo www.milanomusicweek.it.

Vedremo presto se la Music Week avrà creato nuovi bisogni nel suo pubblico, comunque ciò che è fondamentale sottolineare, è che in Italia abbiamo bisogno di investire nella cultura e questa manifestazione non può che contribuire a valorizzare l’arte, gli artisti perché la creatività è il motore del mondo, e spesso ce ne dimentichiamo.

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Di Anna Romaldini

Cantante e autrice, le piace esplorare tutto ciò che è musica, arte e cultura. Ha una personalità "multitasking" e per questo riesce a riempire tutto il tempo che ha a disposizione, vivendo tre vite in una...