Tra gli eventi di rilievo a corredo della Mostra Cinematografica di Venezia, anche per la 74ma edizione è presente il Premio Mimmo Rotella, intitolato alla figura dell’illustre artista di origine calabrese, che ogni anno intende valorizzare cineasti lontani dallo star system consolidato, ma vicini a tematiche di innovazione e originalità che sono state motore ispiratore anche per l’arte di Rotella.
Le premiazioni di quest’anno includono quella a George Clooney, che a Venezia porta il nuovo film Suburbicon che lo vede in veste di attore, regista, sceneggiatore e produttore, a Michael Caine, star di “My generation” di David Batty, e al regista cinese Ai Weiwei, che porta al festival “Human Flow“, documentario che racconta la triste esperienza dei profughi di mezzo mondo.
HUMAN FLOW – Il trailer
La scelta del film di Weiwei divide la critica e gli addetti ai lavori. Registriamo la contrarietà di Piero Mascitti, deus ex machina della Fondazione Rotella e ideatore del Premio dedicato al maestro calabrese, che fa proprio il commento al film, non proprio lusinghiero, dell’illustre critico del Corriere Paolo Mereghetti, secondo il quale immagini belle e scioccanti non bastano per fare un buon film. Mascitti, che già aveva auspicato per il Premio il riconoscimento a personaggi “lontani dai riflettori dello star system americano” (e sicuramente Clooney lo è), stigmatizza anche la scelta di premiare la pellicola di Weiwei, ritenuta, pur nella bellezza delle immagini, “una testimonianza di cinema povero, e priva di quell’acume registico e quello stile cinematografico che è stato sempre preso in considerazione per i riconoscimenti assegnati con il Premio Rotella negli anni scorsi“.
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Idealista e visionario, ama l’arte come la vita, con disincanto, sogno e poesia…