NoteVerticali.it_Darkplay_RiccardoEggshellPer la regia di Matteo Fasanella, in scena al Teatro Trastevere di Roma, “DarkPlay” è un interessante esperienza di teatro sperimentale che ibridandosi col cinema e l’immagine multimediale articola un interessante discussione sulle deliranti ossessioni dell’uomo di oggi.

Il sipario si apre ma la scena resta immersa in un’oscurità abitata da sagome di personaggi e oggetti che si confondono. Qualcuno parla, ma ad arrivarci sono solo farfugli coperti da una musica assordante. Finalmente lo spazio si illumina, catapultandoci in una stanza dalla quale passeranno casi umani diversi, tutti accomunati dalla stesso tragico destino. L’ambientazione è il retroscena della città delle luci, Hollywood o la terrà dell’illusione per eccellenza, in cui sesso, violenza e montagne di droga servono a tirare avanti. A cominciare dall’eccentrico protagonista Edward, interpretato egregiamente da Riccardo Eggshellanche autore del testo – tutti i personaggi si muovono in questo universo dai tratti noir in costante equilibrio sul filo di un rasoio. Eddy però è l’ultimo romantico in un mondo che non ha più posto per i sentimenti e che esorcizza se stesso celandosi dietro i tratti di una maschera di perfezione, che preferisce l’immagine patinata alla realtà dietro di essa. Per questa duplicità del contenuto, che si manifesta espressamente nell’espediente del livestreaming, “DarkPlay” si configura come uno spettacolo stratificato, che ritrae un mondo artefatto, fatto di citazioni e auto-citazioni, riferimenti cinematografici uniti a una giusta dose di ironia dal retrogusto amaro. La collocazione dello schermo sul palco per ampliare lo spazio scenico risulta narrativamente molto originale, seppur in alcuni momenti forzata. In altri, l’espediente valorizza appieno la bravura degli attori che interpretano personaggi ben delineati, i cui stati d’animo sono come posti sotto una lente d’ingrandimento e sezionati.

Uno spettacolo nuovo, effervescente, coraggioso che porta a termine l’obiettivo dell’intrattenimento senza perdere di vista quello riflessivo, il tutto veicolato da una buona regia di Matteo Fasanella (anche interprete) e contornato dalla geniale scenografia di Paolo Carbone. Senza parlare dell’affiatato gruppo di giovani attori (oltre a Eggshell, Priscilla Muscat, Antonio Coppola, Rachele Studer, Michele Prosperi, Gloria Luce Chinellato, Caterina Taccone, Mavina Graziani, Luigi Sturniolo, Paola Rosa, Leonardo Iacuzio) al massimo delle forze. “DarkPlay” sarà in scena ancora fino al 1° novembre al Trastevere. Un appuntamento da non perdere.