Atmosfera soft, senza spettacolarizzazioni, in un live ricco di intensità per la giovane interprete che sarà tra i protagonisti del prossimo Festival di Sanremo
In attesa di debuttare sul palco di Sanremo, Francesca Michielin inaugura il suo primo Tour al Quirinetta di Roma. Niente a che vedere con le stravaganze dell’Ariston. “Nice to meet you” è un tour umile, da club, senza spettacolarizzazioni. Tutto è essenziale, dalla scenografia al look di Francesca, che si mostra al pubblico in tutta la sua semplicità, mettendo da parte l’immagine che siamo abituati a vedere sulle ultime copertine. Essenziali sono anche gli arrangiamenti.
La giovane cantante vincitrice dell’edizione di X-Factor nel 2011, è accompagnata sul palco solo dal suo talento e si alterna tra pianoforte, chitarra acustica e loopstation. Francesca apre il tour al pianoforte con “Battito di ciglia“, seguita da “25 aprile” e “Distratto”, cantata parte in italiano e parte nella versione originale, inglese, scritta da Elisa. Sentendo cantare la Michielin in inglese e dal vivo, si sentono non poche assonanze con la cantautrice triestina.
Non mancano le cover riproposte in versioni molto originali grazie a percussioni e loopstation: “Tanto3″ di Jovanotti, uno dei cantautori italiani più stimati dall’artista, e “Be my Husband” di Nina Simone. Oltre a riproporre i successi degli ultimi anni Francesca “regala” al pubblico del Quirinetta, non molto numeroso in realtà, un inedito “cotto e mangiato” per questo primo tour, che prende il titolo proprio dal tour: “E’ la prima volta che faccio un tour, mi piaceva l’idea di presentarmi a tutti voi e ringraziarvi”. Che dire? “Nice to meet you” Francesca e in bocca al lupo per Sanremo!
FRANCESCA MICHIELIN – scaletta del concerto dell’8 Gennaio 2016 al Teatro Quirinetta di Roma
- Battito di ciglia
- 25 febbraio
- Distratto
- Tutto questo vento
- Be my husband
- Sola
- Un cuore in due
- Honey sun
- Tanto3
- L’amore non esiste
- Nice to meet you
Bis
- Summertime sadness
- Lontano
- Amazing
(Foto di Massimiliano Marcoccia e Roberto Panucci)