Laura (Ambra Angiolini) e Giorgio (Raoul Bova) sono una coppia felice. Lei, insegnante di musica, lui titolare di un ristorante, vivono in una cittadina pugliese, circondati dall’affetto di parenti, amici e colleghi di lavoro. La ciliegina sulla torta che manca è rappresentata dal figlio tanto atteso che non riesce però ad arrivare. Gli eventi prendono una piega tragica e inattesa quando Laura, proprio nel giorno del suo compleanno, viene aggredita da uno sconosciuto e subisce uno stupro. Il comprensibile disagio che ne deriva si amplifica quando la donna scopre di essere incinta. Laura non ha alcun dubbio e vuole tenere il bambino, mentre Giorgio reagisce in malo modo, perchè a suo dire quel figlio, frutto della violenza subita, non può nascere.
La scelta, per la regia di Michele Placido, qui alla sua undicesima volta dietro la macchina da presa, ha i contorni del melodramma. La sceneggiatura, un adattamento de “L’innesto“, un testo teatrale di Luigi Pirandello del 1917 tra i meno rappresentati dell’autore siciliano, ripropone la storia attualizzandola e presentandoci una coppia normale, che vive la propria affettività in assoluta regolarità, fino al sopraggiungere dell’evento destinato a mutare lo standard acquisito. Con una regia ricca di fisicità, Placido è bravo nel soffermarsi sulle inquadrature in primissimo piano, che danno teatralità e sostanza ai caratteri dei personaggi principali. Ha tatto nel non indagare sulla scena di violenza, che viene risparmiata alla visione dello spettatore forse per pudore e rispetto della vittima, o forse anche per incarnare il suo punto di vista e la sua volontà di totale rimozione dell’accaduto. La Angiolini e Bova sono credibili e vicini, in una recitazione certamente non facile. Più convincente risulta essere senz’altro l’interprete di Laura, che nella storia riesce più degli altri a rimuovere la violenza subita, a differenza del marito, che continua a chiederle ossessivamente particolari, e così facendo dimostra di aver accusato il colpo certamente più di lei. In questo senso è emblematico l’atteggiamento di Giorgio, che a un certo punto, in un eccesso di stupida gelosia, rimprovera a Laura di aver voluto fare l’amore con lui per incastrarlo nella futura maternità.
La storia non ha cadute di stile, e Placido ci offre un film per certi versi lontano dal tempo, inquadrando la coppia protagonista in un cliché che sembra anacronistico e antistorico, dettato dalla incapacità del padre di riuscire ad accettare un figlio non suo. La pellicola smussa tuttavia gli angoli che invece il dramma teatrale da cui è tratta espone in tutta la loro tragicità, e nel consegnarci le immagini di un quotidiano apparentemente tranquillo ci mostra quanto l’equilibrio che si respira nella realtà di ogni giorno possa essere tragicamente compromesso a seguito di vicende esterne alla volontà di chi le subisce. La decisione di cambiare il titolo rispetto all’originale (La scelta invece che L’innesto) esprime invece probabilmente non solo l’intenzione di Placido di adoperare un termine più attuale e noto, ma anche quella di abbandonare la logica del dramma in una parola (innesto) che, pur avendo significato positivo in agricoltura (rappresenta la tecnica che consente a una pianta malata di dare nuovi frutti), applicata al mondo degli uomini sembra assumere connotati più brutali (prima di subire violenza, Laura non avrebbe nulla per ritenersi malata, né si potrebbe definire tale Giorgio, nonostante la probabile infertilità). Certo è che già dal titolo, il percorso della storia è facilmente intuibile, e ciò non lascia spazio a possibili curiosità.
Nell’insieme un film intenso e originale, nel quale si segnalano anche le interpretazioni di Valeria Solarino, nei panni della sorella di Laura, e dello stesso Placido, che interpreta il maresciallo dei carabinieri che soccorre Laura dopo la violenza subìta. Da segnalare l’ambientazione pugliese (il film è stato girato interamente a Bisceglie), che offre allo spettatore la possibilità di osservare luoghi caratteristici e particolari.
La scelta (Italia, 2015, Drammatico). Regia di Michele Placido. Con Ambra Angiolini, Raoul Bova, Valeria Solarino, Michele Placido, Manrico Gammarota, Monica Contini, Gennaro Diana, Vito Signorile. Lucky Red. Uscita: 2 Aprile 2015.
LA SCELTA – Il trailer