L’affetto può nascere da due solitudini. E’ il caso di Antoine e Mathilde, non più giovani, non più felici, a causa di problematiche diverse. Il primo, musicista di mezza età, inciampa sulla strada della propria carriera e sbanda verso il vagabondaggio. La seconda, giovane pensionata, ha un carattere generoso e volitivo, che la porta ad attivarsi sempre per far del bene agli altri, ma la solitudine la sta portando alla depressione. Vive in un vecchio stabile a est di Parigi, dove trova casa anche Antoine, che diventa il nuovo portiere. Una crepa nel salotto di Mathilde sarà galeotta per l’inizio di una storia piacevole quanto originale, che ci mette davanti due personaggi che suscitano simpatia e tenerezza insieme. “Piccole crepe, Grossi guai”, film diretto da Pierre Salvadori e distribuito da GoodFilms, affronta, con i toni della commedia, la problematica legata alla solitudine di mezza età che affligge chi non è più giovane e non è ancora vecchio. Su tutto aleggia lo spettro della disoccupazione e della crisi economica, piaghe che incrementano ormai inevitabilmente il numero dei nuovi poveri, dramma ancor pià sentito nelle città, dove la vita quotidiana ha i toni e colori dell’indifferenza, e il grigiore del vivere sembra essere un tutt’uno con un futuro piatto e senza alternative possibili.
Catherine Deneuve e Gustave Kervern, i due protagonisti della storia, nelle sale italiane dal 16 ottobre, offrono uno spaccato di vita quotidiana per un film piacevole e interessante, una commedia che riesce a far sorridere e a far riflettere, indagando con buon gusto e senza retorica in temi che avrebbero potuto portare gli sceneggiatori verso soluzioni più ovvie e immediate. La classe della Deneuve, che qui si mette in gioco con un personaggio per lei insolito, sovrasta il resto del cast, che pure offre spunti di interesse grazie non solo alla prova di Gustave Kervern, attore e regista francese già visto in “E se vivessimo tutti insieme?” di Stephane Robelin, ma anche alle presenze di Féodor Atkine, Pio Marmaï, Michèle Moretti e Nicolas Bouchaud.
PICCOLE CREPE, GROSSI GUAI – IL TRAILER

Studi classici, amante della musica e del cinema… ma non mi piacciono i musical 🙂