Principe giapponese del 1300 è condannato a una maledizione mortale. All’eroe non resta che mettersi alla ricerca del demone da placare. Arrivato nelle regioni dove risiede il dio bestia, che è la causa del sortilegio, Ashiataka troverà una guerra in corso tra gli abitanti e animali giganti al servizio di una principessa fantasma. Gli umani, agli ordini di Lady Eboshi, vorrebbero vivere e lavorare in pace ma per farlo occorre sconfiggere i nemici. A margine di questa condizione alcuni monaci sognano la testa del dio bestia portatrice di eterna giovinezza. Per raggiungere i loro scopi, i chierici useranno ogni nefandezza arrivando pefino a fomentare gli umani.
Principessa Mononoke è un film di Hayao Miyazaki del 1997. Arrivato in Italia censurato nei dialoghi, torna al cinema nella versione originale. Il prodotto rappresenta un vero e proprio punto di svolta per il cinema d’animazione. La forza di questo fantasy avventuroso è quella di spingere il cartone a un livello di realtà mai raggiunto prima. La storia è pervasa di un senso di morte che aleggia su ogni personaggio condizionandone azioni e pensieri. Un eroe maledetto arriva in città e prova a tutelare i suoi interessi senza parteggiare. Come nel western, ne La principessa Mononoke i buoni non esistono e all’epica del conflitto si contrappone l’individualismo di protagonisti e comprimari.
Il regista affascina e confonde attraverso una mescolanza coerente delle narrazioni dove nulla è ipotizzabile. La serenità in cui gli umani vorrebbero vivere è apparente, il suolo nasconde profonde ricchezze, così come le bestie hanno i loro motivi per ribellarsi e combattere. Un mondo popolato di animali parlanti e stranezze che Miyazaki decide di avvicinare alla realtà quanto più possibile. I disegni non sono mai statici, come da copione, e la morale viene sfiorata solo per essere sovvertita. La sceneggiatura è un trionfo di crudeltà manifesta, dialoghi che rasentano il cinema di Tarantino andando, a tratti, oltre. Un film da riscoprire o scoprire per potersi rendere conto di quanto l’animazione e il fantasy possano essere reali.
PRINCIPESSA MONONOKE (Giappone 1997, Animazione, 133′). Regia di Hayao Miyazaki. Con Billy Crudup, Billy Bob Thornton, Minnie Driver, John Di Maggio, Claire Danes. Lucky Red. In sala dal 14 luglio 2022.
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Paolo Quaglia
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