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Corigliano d’Otranto, piccolo comune all’interno della provincia di Lecce, quasi fuori dalla carta geografica. Poche amiche di scuola, escono assieme, studiano assieme, sognano assieme, prime gioie, prime delusioni, come tante.
Poi si affaccia il Destino, come un ladro nella notte viene e si porta via tra loro, di loro, la dolce Elys dal sorriso luminoso, quella venuta dal Brasile che all’inizio parlava appena l’italiano. Loro però si capivano pure senza parole, bastava lo sguardo.
Dolore profondissimo per la prima volta cui, a quella età, non è possibile, o perlomeno difficile attribuire un senso.
Diciotto anni appena fatti, sono troppo pochi per morire.
Una rosa recisa appena sbocciata, conserva ancora per un po’ il suo profumo resta bellissima come era Elys. Per la loro amica non è così, per colpa di quella malattia rapace e devastante che l’ha troppo rapidamente portata via, creando allarme e titoli sui giornali.
Loro, le compagne di classe, si stringono, reagiscono aiutando come possono la famiglia e la madre ad affrontare questa cosa tremenda. Non perdono nessuna occasione per stare assieme ricordandola.
Il giorno successivo a quello che avrebbe dovuto essere del suo diciannovesimo compleanno, organizzano un memorial per la loro amica andata via.
Le ragazze hanno coinvolto tutto il paese, montato un palco in piazza, richiesto tutti i permessi, pagato la SIAE, ottenuto in prestito o a prezzi stracciati l’occorrente per la serata, ideato, stampato, affisso o distribuito dappertutto locandine, contattato tre gruppi musicali: Unity and love band, Drunk Bunnies e Nameless che poi hanno suonato le “loro musiche”.
Stanotte a Corigliano d’Otranto centinaia di persone in piazza. La folla capisce, condivide, si diverte, partecipa; commozione tra le ragazze ed abbracci. La madre della loro povera amica dice che Elys diceva sempre che, nella vita, avrebbe fatto qualcosa di grande. Questa cosa grande lei la vede ora, in questo concerto realizzato da poche amiche di scuola, per lei straniera che non c’è più. Senza soldi, senza particolari appoggi appena tollerate dal Comune per la loro insistenza, hanno festeggiato così la loro amica e mutato la natura del dolore.
La morte di Elys, così priva di senso, ci ha insegnato che, alla fine, solo l’amore resta.

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