Hostess lavora per una simil Ryanair con dovizia e professionalità. La ragazza copre perfettamente il suo ruolo di cameriera \venditrice in volo girando l’Europa in stile automa. Tra profumi e aranciata, Cassandre vive in attesa di passare a una compagnia rinomata. Il tempo libero lo trascorre in una casa alle Canarie dove, assieme ai suoi colleghi coinquilini, prova a essere giovane. Tra uscite alcoliche social e volo, la routine scorre fino a quando un evento inaspettato la costringerà a una scelta improrogabile.
Generazione low cost è il nuovo film dei registi Julie Lecoustre e Emmanuel Marre. Attraverso un taglio documentaristico, la coppia propone uno spaccato di realtà che descrive anime incastrate in una quotidianità del tutto particolare. Le compagnie a buon mercato obbligano il personale di volo a turni massacranti senza alcune garanzie di crescita. Il film riflette sulle esistenze bloccate di lavoratori dal futuro incerto cui non rimane che sperare in una chiamata da realtà più consolidate.
La sceneggiatura sembra improvvisata direttamente dagli attori e descrive perfettamente le fasi di giornate che si ripetono. Sullo schermo vanno tutte le piccole ritualità che fanno del volo una sorta di recita ripetitiva e a tratti inutile, una scelta che rende Generazione low cost il vero e proprio manifesto di una categoria poco conosciuta. Professionisti che non possono fare progetti, visto il quoziente rischio del mestiere, si limitano a socializzare tra loro o tramite social ritagliandosi qualche minuto di una serenità a scadenza.
La protagonista è cresciuta nella certezza che gli spostamenti accessibili tra paesi fossero un bene assoluto ma trovandosi impiegata nel settore il suo giudizio viene meno. Il film ritrae un mondo senza certezze utilizzando un linguaggio dove la brevità, soprattutto nei sentimenti, è la chiave di volta per sopravvivere. Cassandre è lontana dalla sua vita stessa , quella che il film ritrae è l’estensione di una professione a terra che si mischia a status. Un lavoro interessante che non ha paura di ritrarre Instagram come la realtà.
GENERAZIONE LOW COST (Belgio/Francia 2021, Commedia, 110′). Regia di Julie Lecoustre, Emmanuel Marre. Con Adèle Exarchopoulos, Alexandre Perrier, Mara Taquin, Jonathon Sawdon, Jean-Benoît Ugeux, Julie Sokolowski. I Wonder Pictures. In sala dal 12 maggio 2022.
Nasce a Milano qualche anno fa. Usa la scrittura come antidoto alla sua misantropia, con risultati alterni. Ama l’onestà intellettuale sopra ogni altra cosa, anche se non sempre riesce a praticarla.