I Train, gruppo proveniente dalla scena rock di San Francisco che negli ultimi tre decenni ha collezionato Grammy e hit radiofoniche planetarie come “Drops of Jupiter” o “Hey Soul Sister”, hanno aperto il loro 2017 con un nuovo album di inediti.
“A Girl, A Bottle, A Boat”, uscito su etichetta Columbia Records, è un album, a detta della stessa band, diverso: più allegro, più pop, sembra proprio voler donare a tutti – anche e soprattutto a chi non c’era all’epoca della famosissima “Drops of Jupiter” (2001) – un inedito senso di leggerezza e divertimento.
Le canzoni di questo nuovo lavoro, infatti, si muovono su melodie e arrangiamenti che sarebbero la perfetta colonna sonora di serie TV teen o, se vogliamo prescindere dalla connotazione anagrafica e farci ispirare dalla cover stessa dell’album, di estati Americane all’insegna di sole, mare e feste sulla spiaggia.
Spostandosi per la tracklist, a colpire è, innanzitutto, il secondo pezzo nonché primo singolo dell’album, “Play that Song”: una sicura hit, fatta di ritmi che strizzano l’occhio all’hip hop e di una melodia orecchiabilissima… persino troppo, perché il dubbio di ascoltare una “cover” di “Heart And Soul” – pezzo di Bea Wain, Larry Clinton del 1939, famoso anche grazie a “Big” con Tom Hanks – è davvero fortissimo.
Procedendo nell’ascolto, le canzoni proseguono nella loro direzione ultra-pop, con atmosfere a volte quasi Timberlakiane, come nel caso di “The News”, o dance, come in “Lottery” o in “Working Girl”: un pezzo, quest’ultimo, che negli anni ’90 sarebbe stato una bellissima ballata rock melodica dei Train ma che, in questa veste, risulta indebolito da suoni da hit dance.
“Valentine” è una delle canzoni più riuscite, anche se rimane sorprendente il modo in cui un gruppo anagraficamente “non giovane” si sia cimentato e impegnato in melodie, testi e suoni dal sapore squisitamente da boy band.
Bisogna arrivare alla canzone che chiude l’album, “You Better Believe”, per alzare il livello e tornare a dire “Ah, ma questi sono i Train!”: il pianoforte, la voce chiara e graffiante di Pat Monahan e un testo emozionale ridanno ai Train il credito che meritano, con un piccolo gioiellino che si intona perfettamente alla loro storia ed età, musicale e non.
Train – Play That Song
A girl, a bottle, a boat – Train (Tracklist)
- “Drink Up”
- “Play That Song”
- “The News”
- “Lottery”
- “Working Girl”
- “Silver Dollar”
- “Valentine”
- “What Good Is Saturday”
- “Loverman”
- “Lost and Found”
- “You Better Believe”
Si definisce una persona totalmente dipendente dalla musica, prevalentemente rock e british. Lavora nella Comunicazione e, nel tempo libero, va a concerti, legge, divora serie tv, viaggia