Finalmente torna il simpaticissimo Dario Brunori, in arte Brunori Sas, con un bel singolo dal titolo “La ghigliottina”. Uscita molto attesa che segue il suo album del 2020 “Cip!” vincitore del premio Tenco. L’artista calabrese ha collaborato con Riccardo Sinigallia, suo produttore artistico, e propone una canzone che è frutto della crasi di due brani. Il testo, come al solito assolutamente non banale, parla di come sia difficile dialogare al giorno d’oggi. Il rischio di essere aggrediti o attaccati (la ghigliottina appunto), per qualsiasi cosa si dica e soprattutto per la reazione che le altre persone possono avere nei confronti delle proprie opinioni. Diventa quasi imbarazzante poter dire di essere “maschio etero bianco” ed è anche facile perdersi in frasi quasi retoriche che parlano di campagna e di città. Il brano è un intreccio di dialoghi tra chi parla, chi ascolta e chi, senza fare nessuna delle due cose, critica e basta.
“La ghigliottina è una canzone d’attualità e l’attualità, si sa, è sempre scivolosa. Per questo, nell’infilarmi in questo ginepraio, ho indossato un po’ i panni del cronista, un po’ quelli dell’autore, alternando frasi captate in giro a roba che mi è passata per la testa”, ha affermato Brunori sul suo profilo Instagram. Quindi un confronto tra i valori di un tempo e l’anticonformismo moderno, tra il sogno di una vita semplice rurale e la città più lussuosa e materiale.
Per quando riguarda l’album, non si hanno notizie se non quelle che circolano sui social: tutte le tracce non sono ancora pronte, probabile la collaborazione di Sinigallia e l’uscita prima del tour del prossimo anno. Anche perché l’autore ha detto che proporrà al suo pubblico dei brani inediti. Comunque sia la direzione è presa. I concerti inizieranno il 14 marzo a Vigevano, a seguire il 16 a Firenze, il 19 a Roma, il 22 a Torino, il 26 a Napoli, il 28 a Bologna e per finire il 20 marzo a Milano. Di brani se ne conteranno veramente tanti, considerando che Brunori ha già all’attivo cinque dischi, più quattro colonne sonore che hanno accompagnato produzioni tutte italiane tra le quali “Odio l’estate” e “Il grande giorno” con Aldo, Giovanni e Giacomo. Concerti che saranno sicuramente accompagnati, oltre che da un’ottima musica, anche dalla simpatia mai scontata e a volte anche un po’ sarcastica di Brunori. Una specialità che lo caratterizza sin dagli inizi, e che il pubblico ha sempre mostrato di apprezzare.

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