Il cantautore di Sassuolo torna con un lavoro a metà strada fra il pop e il rock
Uscito il 3 marzo, Prima di parlare (Warner Music) è il nuovo album di Filippo Neviani, alias Nek, unanimemente riconosciuto come il vincitore morale del Festival di Sanremo targato Carlo Conti. Il disco è a metà strada tra pop e rock, un genere, quest’ultimo, che il cantante non ha mai nascosto di apprezzare. Un mix che può essere visto come la cifra del suo personale stile, emblematico della musica italiana ma al tempo stesso caratterizzante.
Il nuovo album inizia con la traccia che dà il titolo al disco e che si fa già forte di un ritmo incalzante. Il testo è una prima, esplicita chiave di lettura per le tematiche portate avanti dall’album: l’importanza dei gesti e delle emozioni rispetto alle semplici parole:
Fammi sentire
che siamo sul bordo del mondo
Fammi sentire
che sotto la terra non c’è…
Il secondo brano, Credere amare resistere, è incentrato sulla realtà fondata sull’amore, sull’esistenza portata avanti con il senso di una storia importante:
Voglio credere amare resistere
Forse così io posso dire di esistere…
Nek esalta ancora quelle verità nascoste nei gesti, impronunciabili ma presenti:
Come facciamo a non sentire quel grido
Come nascondi il sole dietro ad un dito?
Fatti avanti amore è il terzo brano dell’album, già un successo grazie alla presenza a Sanremo; considerato da molti il vincitore morale dell’edizione 2015, il cantante ha tirato fuori una canzone per certi versi semplice, ma che non rinuncia a un linguaggio ispirato, poetico, con alla base una musica pop e rock capace di trascinare. Il testo esalta il coraggio nell’amore, la voglia di lasciarsi andare completamente, ben espressa dal titolo, e dal video:
FATTI AVANTI AMORE – Nek – Il video
Siamo fatti per amare
nonostante noi
siamo due braccia con un cuore
Solo questo avrai da me
Fatti avanti amore
Presente, ancora una volta, un invito ad avvertire quelle emozioni e quei significati non visibili agli occhi né udibili dalle orecchie:
Abbiamo occhi con cui vediamo
Ma se li chiudi ci riconosciamo…
Nati insieme, quarto brano dell’album, è un bel racconto di simbiosi fra il cantante e la persona amata; l’intero album, in fondo, è una grande dedica musicale alla moglie Patrizia.
Ci vuol coraggio come sai
eppure il peggio che mi dai
è il meglio che io abbia avuto mai
Quelli come me e te
sono fatti per nascere ogni giorno
Quelli come me e te
vanno fino in fondo…
In Quello che non sai, quinto brano, Nek confessa quell’elevazione dei sentimenti non facilmente esprimibile a parole; con l’aiuto della musica e della poesia, il cantautore dedica “tutto il meglio” alla persona amata, svelando quelle emozioni altrimenti difficili da confessare:
Io lo dedico a te
tutto il meglio
e lo dedico a te
in silenzio
Io mi dedico a te
e ti sento
senza tempo…
Una visione dell’amore che trascende le usuali vie di comunicazione, incontrandosi in quel luogo “senza tempo” che è la musica.
Io ricomincerei è un brano dolce nel suono ma appassionato nel messaggio: il cantante è disposto a ricominciare, in qualunque momento, il suo percorso d’amore, “nonostante ogni difficoltà”:
Io ricomincerei
Per il vuoto che resta
se vai via anche un attimo
I biglietti che lasci
sul frigorifero…
Cantando quell’amore che rivivrebbe dall’inizio, Nek racconta quei particolari che rendono vera e intensa una storia. A livello musicale è forse uno dei brani migliori, capace di esaltarsi, a tratti, secondo le regole del rock, ma anche di mantenersi dolce, come la sua dedica.
Coinvolgente è Con le mani chiuse, brano forse più personale e incentrato sulla singola persona che si trova di fronte alla vita, che “prende i colpi”; è un inno al coraggio, ad affrontare la vita con le sue sfide:
Tu con un cuore da incollare
e quanti pezzi non ha più
Tu con la colpa di perdonare
e guardi il cielo, gli dai del tu
[…]
Con le mani chiuse
e le braccia tese
prendi i colpi
e ti difendi
Sei vivo o no?
Con Fuori pericolo si cambia ritmo – che diventa incalzante e più pop – ma anche significativo: l’amore è visto come una cosa pericolosa, da cui si tenta di fuggire come da un pericolo allarmante:
La nostra storia va nel modo giusto
per sentirmi sbagliato
[…]
Ho nostalgia per quel che non è mai stato
che non è mai successo
Oggi mi sono anche dimenticato
di ricordarmi di te
[…]
E sono fuori
pericolo! Pericolo!
Una visione alternativa dell’amore rispetto a quella che il cantante ci dà nel resto dell’album – la storia di un amore finito – ma che comunque non rinuncia a considerare l’amore per quello che è: un’emozione violenta e… “pericolosa”.
Il brano Invisibile contiene, forse più di ogni altro, quel messaggio portato avanti dal cantante nell’intero album: la ricerca di quell’invisibile “dove si perdono gli occhi”, che racchiude in sé le cose più preziose:
Come chi appena nato non si chiede dov’è
Non può ancora vedere ma sa sua madre chi è
Come certi pensieri che non dici ma so
Così musica e vento non li toccherò mai
ma si portano dentro il buon odore che hai
Una stella di giorno non si vede ma c’è
e nel buio di notte anche il cielo è
Musicalmente ispirata, la canzone esalta anche il potere della musica, paragonata al vento, impossibile da toccare ma portatore di valori, messaggi importanti; è forse una visione metaforica dell’amore. Ed è ancora l’amore il protagonista del brano Il tuo vero nome. Il messaggio è che non si può fuggire dall’amore, perché
L’amore sa il tuo vero nome…
Sono arrivato qui, undicesima traccia, è anche l’ultima fra gli inediti. Nek ci accompagna con suoni dolci alla fine di questo suo percorso:
E ho ancora voglia
di rotolarmi tra gli errori
Trascinare i sogni fuori
Di sentirmi ancora vivo tra le spine
e di scoprire che ho sbagliato
e convincermi ogni giorno
che non potrei immaginare
un posto più bello del mondo…
Una canzone che conclude con ritmi piacevoli e parole per certi versi rassicuranti – l’accettazione e il piacere di vivere in questo mondo – che ci permette di tirare le somme sull’ultimo lavoro di Filippo Neviani: un giudizio che è senz’altro positivo, sia musicalmente che nella capacità di tirar fuori quelle parole giuste per comunicare proprio quelle sensazioni che vanno al di là del linguaggio meramente verbale.
L’ultima, vera traccia dell’album è la cover di Se telefonando, hit di Mina scritto da Ennio Morricone e Maurizio Costanzo, vincitrice a Sanremo nella sfida dedicata alle interpretazioni di successi del passato. Forte dell’interpretazione personalissima di Nek, dai suoni fortemente rock, è una versione che merita senz’altro di essere apprezzata.
Tirando le somme, con Prima di parlare Nek si dimostra ancora una voce un artista completo: musicista in primis, cantante, autore di tutti i suoi brani (insieme a Luca Chiaravelli), ci ha regalato un disco di inediti che non stravolge lo stile amato dai fan, ma che lo conferma fra gli artisti italiani più completi.
Nek – Prima di parlare (Warner Music Italy). Genere: Pop. Tipo album: Studio. Pubblicazione: 3 Marzo 2015. Dischi: 1 – Tracce: 12.