NoteVerticali.it_Joss Stone_Water-For-Your-Soul-CoverCosa succede quando una delle voci più soul del panorama musicale dell’ultimo decennio intraprende un viaggio raccogliendo appunti, spunti e prendendo ispirazione da ciò che ascolta e dalle persone che la circondano?

Dopo tre anni di “assenza”, la cantautrice britannica del Kent Joss Stone, torna con un nuovo album, il settimo, dal titolo “Water for your soul”. Registrato in studio con la collaborazione di diversi artisti come Nitin Sawney, Demian Marley (che accompagna la cantante nel brano “Wake up”) e Dennis Bovell con cui ha scritto il primo singolo dell’album “The answer”, questo nuovo lavoro permette a Joss Stone di rompere definitivamente gli schemi. La cantante con la sua voce ricca di sfumature lascia un porto sicuro, quello del Rhythm and Blues, del Jazz, per catapultarsi in una nuova avventura. Dopo tre anni in viaggio, dove ha assorbito una nuova musicalità e ha raccolto idee, il prodotto è un album dalle sonorità reggae, con qualche apparizione di musica latina, un accenno di hip-hop e un richiamo alle origini R&B.

NoteVerticali.it_Joss Stone_1L’album contiene una tracklist composta da quattordici brani inediti. Già dalla prima nota della prima canzone “Love me”, l’impressione che qualcosa è cambiata è evidente rispetto ai suoni R&B alla quale la Stone ci ha abituati. Il reggae prevale e diventa il vero e proprio filo conduttore e anche quando se ne vuole leggermente discostare, eccolo che ritorna. Questo potrebbe destare dei dubbi, ma la voce della cantautrice si presta egregiamente. Un esperimento forse, ma di riuscita discreta. I fan che associano la sua voce calda al blues di altri tempi, potrebbero storcere il naso, ma la voglia di cambiamento è evidente.

Non si può parlare al cento per cento di un album con un concept preciso e lineare, ma piuttosto associabile ad un diario delle idee. L’immagine di una donna che con penna e chitarra, visita luoghi sconosciuti e cerca di assorbirne al massimo le influenze.

NoteVerticali.it_Joss Stone_3La Stone, come abbiamo detto, si è circondata di personaggi che nel mondo reggae ci sono nati e cresciuti, come Damian Marley, il più giovane dei figli di re Bob, con cui canta “Wake up”. In “The answer”, scritto in collaborazione con il musicista barbadiano Dennis Bovell, si sente il reggae che trattato con solennità viene accompagnato da un coro gospel e che si lega anche ad un certo folk irlandese. In “Let me breath” invece a padroneggiare è la chitarra latineggiante. Ovviamente anche i temi trattati trovano nella musica un appoggio fondamentale. Poteva mancare un brano (“Sensimilla”) che con sottigliezza “inneggia” i benefici della marijuana?

Questo è un progetto più che un album, una raccolta più che un lavoro lineare, di un’artista che decide di reinventarsi, di chiudere momentaneamente con il passato per abbracciare e incontrare più da vicino le proprie passioni. Un mondo ricco, quello della scoperta e della riscoperta che ci porta, brano dopo brano, nota dopo nota, sempre più all’interno di questo viaggio. Alla termine con gli ultimi due brani assistiamo alla suo culmine, grazie alla carica che solo un gruppo di voci come un coro gospel sa fare. Un pezzo (“The answer”) che trasmette la gioia e la soddisfazione di un percorso concluso, che riassume il bello e brutto, e che lascia nell’ascoltare la voglia di tornare alla prima canzone e riassaporare con più consapevolezza i piaceri della scoperta.

NoteVerticali.it_Joss Stone_2Joss Stone, Water for Your Soul, Stone’d Records. Genere: Soul, R&B, reggae, hip hop. Durata: 64′ 10″. Uscita: 31 Luglio 2015. 

 

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