L’artista romano Angelo Iannelli ritorna con un nuovo album, Vicini Margini: otto tracce di piacevolissima musica italiana, varie sia per i testi che per le musiche. Finalmente un un disco made in italy che rimane coerente alla sua terra, con contenuti gradevoli e mai superficiali, denominati da un senso artistico pienamente influenzato dalla musica italiana d’autore. Iannelli, con la sua opera, ci convince che non serve essere esageratamente moderni per fare un disco nuovo. E tanto meno usare rime aggressive o volgari per coinvolgere più pubblico possibile. Vicini margini ci riporta a un ascolto più riflessivo e meno caotico.
Il singolo Elettronica che apre l’opera evidenzia da subito l’intenzione dell’artista di portare l’ascoltatore nella sua dimensione dedicata alla ricerca di un modo diverso di affrontare il rapporto con chi ci circonda. Continuando, ci si trova una gradevole ballata, Dag. A seguire Artur, la traccia numero 3 che cambia il ritmo del disco, animandolo con un testo decisamente originale. Una canzone che sa di retrò, molto particolare. Quarto brano Chissà: l’abbandono è ampliato dalla sadica curiosità di sapere quello che è la vita di chi ci è stato o stata al nostro fianco. Proprio come sottolinea Iannelli: “chissà se raccoglierò i pezzi di una storia che è da un po’ di tempo che è già storia”.
Vicini margini, la traccia che da il nome all’album, come un timbro, ritorna sul tema dell’esistere insieme; infatti non sempre si vive stando vicini, ma può diventare un cammino ai margini dell’uno con l’altra. La ragazza sulla barca di legno è forse il brano più bello e più profondo. Il tema, molto bene accompagnato dagli arrangiamenti, è intriso di paura e speranza. Emozioni che l’autore comunica benissimo con questa splendida ballata.
A chiudere il disco in bellezza il brano Paolo e Francesca. Un amore giovane che “non ci ha perdonati”. Un sentimento che rimane impresso sulla pelle, oltre che nel cuore. Il testo della canzone è il frutto di una collaborazione di Iannelli con Annalisa Parente.
Otto brani eleganti, corroborati dalla produzione dei Fratelli Cosentino che si sono occupati anche del mix e del mastering coadiuvati da Riccardo Parenti dell’Elephant Mastering.
Vicini Margini è un album che va ascoltato con leggerezza riuscendo così a cogliere la pienezza di un opera musicale sicuramente molto bella. Che dire: complimenti professore!

Scrivo musica e di musica