Da Amnesty International a Patrick Zaki, le voci che ci hanno accompagnato negli ultimi 365 giorni

A

Amnesty International: Il mondo non è ancora un posto felice. Lo sappiamo e lo dicono i numeri. Secondo l’ultimo rapporto pubblicato da Amnesty International, nonostante la pandemia che ha investito il 2021, 18 stati hanno continuato indisturbati a praticare la condanna a morte. Tra essi, la Cina, che non fornisce dati ufficiali ma dove si ritiene che vengano messi a morte ogni anno migliaia di prigionieri, e dove la pena di morte è stata utilizzata per punire reati relativi alle misure di prevenzione della pandemia. Di questa terribile classifica fanno parte l’Iran (almeno 246 esecuzioni), Egitto (almeno 107, con esecuzioni triplicate rispetto al 2020), Iraq (almeno 45) e Arabia Saudita (almeno 27). Non solo. Negli Usa, sono state ripristinate le esecuzioni federali dopo 17 anni con ben 10 condannati in meno di sei mesi. Un bilancio che non può che rendere tristi le persone di buona volontà, e che fa indignare ancor di più se si pensa che in molti casi l’Italia continua a intrattenere buoni rapporti commerciali con stati che portano avanti pratiche a dir poco disumane.     

 

B

Battiato, Franco: Un addio doloroso, sia pure annunciato, quello di una figura fondamentale nella nostra cultura, incisivo come non mai pur non essendo mai allineato e rifuggendo le mode. Peccato che la malattia lo abbia portato lontano dai riflettori per anni, fino alla scomparsa all’alba del 18 maggio 2021. Ma confidiamo che anche adesso, con la morte, non sia giunta la fine: “Torneremo ancora” è il suo testamento spirituale, con echi che rimandano in modo suggestivo alla reincarnazione delle anime: “La vita non finisce, è come il sonno, la nascita è come il risveglio, finché non saremo liberi torneremo ancora, ancora e ancora…“.

C

Coronavirus/Covid19: Non poteva essere altrimenti. Una voce che l’aveva già fatta da padrone nel 2020, ma che purtroppo ha continuato ad essere in primissimo piano anche nel 2021, un anno ancora attraversato dalla paura che ha accomunato uomini e donne di ogni età al di là di contesti sociali e geografici. Paura che ha inevitabilmente compromesso tutta la normalità di vita che oggi appare impossibile da raggiungere, nonostante i tentativi di normalità che, grazie al vaccino, il 2021 ci ha già regalato. Non possiamo che far nostra la speranza manifestata lo scorso anno. La vera normalità, quella degli abbracci, delle strette di mano, della libertà di spostarsi ovunque, tornerà. Non sappiamo quando, ma tornerà.    

 

D

DDLZan: Il punto più basso rappresentato dalla politica italiana nel corso dell’anno. Un decreto legge che tutela le minoranze affossato per biechi giochi di potere da una politica bigotta e ancora lontana dal tutelare i bisogni di tutti, nessuno escluso. 

Draghi, Mario: Una investitura, la sua, già annunciata alla fine del 2020 da una politica litigiosa e immatura, che preferiva rifugiarsi nei dispettucci da bottega piuttosto che compattarsi di fronte all’emergenza. A distanza di quasi dodici mesi dal suo insediamento a Palazzo Chigi, l’Italia ha acquisito maggiore credibilità a livello europeo. I litigi tra le forze politiche sembrano essere rientrati, ma tutto sembra apparenza, in quanto il governo dei migliori è tale solo a parole ma non nei fatti. E poi si sa, autoincensarsi non conviene mai. Il 2021 si chiude in attesa della partita per il Quirinale per la quale c’è un nome in pole position. Indovinate quale. La bilocazione però non è ancora contemplata. Vedremo.      

E

Eroi: Medici, infermieri, operatori sanitari. Sono stati loro gli eroi anche del 2021 come lo erano stati del 2020. Persone impegnate sul campo a salvare vite, nel mezzo di un caos imprevedibile sotto tutti i punti di vista.   

F

Francesco: Anche nel 2021 la voce di Papa Bergoglio ha continuato a smuovere le coscienze. “L’uomo non è schiavo del lavoro, basta morti bianche”, ha detto nella notte di Natale. “Aumentano le spese militari e diminuiscono quelle per l’educazione. Chi governa inverta questo rapporto”: questo il monito affidato al Messaggio per la Giornata per la Pace del 1. gennaio 2022, dove ha aggiunto che “l’istruzione e l’educazione sono considerate spese piuttosto che investimenti. Eppure, esse costituiscono i vettori primari di uno sviluppo umano integrale, rendono la persona più libera e responsabile e promuovono la pace“.

 

G

Green Pass: termine balzato all’attenzione mediatica dall’estate 2021, quando il ‘certificato verde’ è stato introdotto per garantire l’accesso a ristoranti, teatri, cinema e luoghi di lavoro. Numerosi i dibattiti e le manifestazioni, che in alcuni casi, con il nobilissimo proposito di favorire il confronto, hanno in realtà generato ancora più confusione tra i cittadini. Da metà dicembre il green pass è diventato ‘super’ o ‘rafforzato’, e come tale ottenibile solo con la vaccinazione. E tutto ciò ha acuito inevitabilmente dibattiti, confronti e confusione.   

 

H

Hashtag: Secondo la classifica elaborata da top-hashatgs.com, #love si è confermato l’hashtag più utilizzato nell’anno su Instagram, seguito da #instagood e #fashion. #nature solo quattordicesimo, e #travel solo sedicesimo, inevitabilmente per la diminuzione dei viaggi causa pandemia. Tra le città, #london è stato l’unico a entrare nella top 100 (99mo posto).  

 

I

Italia: La radiografia del 2021 ci consegna un paese composto da 59.257.566 persone 60.244.639 persone (-1,64% rispetto allo scorso anno, quasi un milione di persone in meno), distinte stabilmente nel 51,3% di donne e nel 48,7% di uomini. Secondo il rapporto sulla salute dell’Ocse, Health at a Glance 2021, l’aspettativa di vita della popolazione in Italia è calata di 1,2 anni, passando agli attuali 82,4 anni. Un dato negativo, ma meno negativo di quello fatto registrare in paesi come Stati Uniti (-1,6 anni) e Spagna (-1,5 anni). Gli stranieri residenti in Italia sono 5.171.894 e rappresentano l’8,7% della popolazione residente (lo scorso anno erano l’8,4%, circa 100mila persone in meno). Sono circa 3,61 milioni (il 72%) gli stranieri extracomunitari, tra cui circa 1 milione proveniente dal continente europeo. La comunità straniera più numerosa resta quella proveniente dalla Romania (22,1%), seguita dall’Albania (8,1%), dal Marocco (8%) e dalla Cina (5%). Il paese è suddiviso in 20 regioni, 107 aree territoriali di secondo livello e 7.904 comuni (uno in più, Misiliscemi, scorporato dal comune di Trapani, rispetto al 2020). Il debito pubblico di circa 2.710 miliardi di euro pari al 154,8% (un punto in meno rispetto al 2020, si prevede 146,5% nel 2026) del prodotto interno lordo (nel 2017 era pari al 132%), e che equivale a circa 43mila euro per ogni abitante (nel 2017 era di 35mila euro).Un paese che continua a girare a velocità diverse, consolidando l’abisso tra Nord e Sud e che si muove senza apparente logica nella piena inconsapevolezza della propria storia e del proprio patrimonio artistico e culturale. 

 

L

Lavoro: Anche il 2021, come lo era stato il 2020, è stato un anno attraversato, inevitabilmente, da una profonda crisi economica causata dalla pandemia da Covid-19. Molte attività commerciali sono state costrette a chiudere a causa delle restrizioni imposte dai vari governi, molte persone hanno perso il lavoro. L’ultima rilevazione Fondo Monetario Internazionale stima la disoccupazione al 10,3% (destinata secondo le previsioni a salire all’11,6% nel 2022), collocando l’Italia come penultimo paese europeo per tasso di occupazione (peggio di noi solo la Grecia), posizionandosi 10 punti percentuali al di sotto della media. Un paese che conferma la propria disomogeneità, se si pensa alle forti differenze occupazionali a livello regionale (Campania al 40%, provincia autonoma di Bolzano al 70%), ulteriormente inasprite dalla disparità di genere. Su tutto, mentre lo smartworking è andato via via consolidandosi come pratica di buona abitudine soprattutto per evitare assembramenti negli uffici e favorire risparmi economici nella gestione degli uffici, pesano come un macigno le 1.116 morti sul lavoro fatte registrare in Italia (dato Inail riferito a novembre). 

 

M

Mattarella, Sergio: Fra poco saranno già trascorsi sette anni da quel sabato 31 gennaio 2015. Probabilmente non ci saranno riferimenti a lui nel 2022. E, se dovesse essere davvero così, sarebbe un vero peccato, considerando che al momento non sembra esserci nessuno che possa risiedere al Quirinale con caratteristiche migliori di quelle di questo uomo mite e schivo, ma leale, e soprattutto capace di guidare con la saggezza di un capitano coraggioso una politica animata da pochezza e superficialità.   

Maneskin: Per la band romana è stato l’anno della loro consacrazione a livello mondiale. Dopo il trionfo a Sanremo, la vittoria all’Eurovision Song Contest e agli Mtv Ema nella categoria ’Best Rock’, fino all’apertura del concerto dei Rolling Stones. Il 2021 si chiude in bellezza, con un’esibizione a Los Angeles, mentre il dato di ascolto su Spotify dell’album ‘Teatro d’ira Vol. 1’ supera il miliardo di streaming. Niente male per quattro ragazzi (Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio) che sono partiti appena sei anni fa con belle speranze e tanta voglia di fare rock. Difficile prevedere cosa accadrà in futuro, e se il successo inatteso e planetario potrà dare alla testa. I ragazzi però sembrano avere i piedi ben piantati per terra. Chissà.   

Metaverso: sembra essere questa la parola più usata da società e professionisti che si occupano di innovazione tecnologica. Un termine coniato da Neal Stephenson nel 1992 nel romanzo cyberpunk Snow Crash per indicare uno spazio tridimensionale all’interno del quale persone fisiche possono muoversi, condividere e interagire attraverso avatar personalizzati. Una decina d’anni fa ci fu Second life, che sembrava essere un puro divertissment e nulla più. Ma il fatto che sia stato addirittura Mark Zuckerberg a citarlo per giustificare il cambio del nome di Facebook in Meta la dice lunga su quali potranno essere le evoluzioni di un nuovo mondo, sul quale racconteremo sicuramente di più. 

 

N

Nomadland: un po’ a sorpresa, è stato il trionfatore degli Oscar 2021. Il film di Chloé Zhao descrive una realtà apparentemente lontana, quella di persone non più giovani che perdono il posto di lavoro e vivono alla giornata, ma purtroppo sempre più vicina a noi. Il film è stato distribuito, oltre che al cinema, sulla piattaforma streaming Disney+, e ciò ha rappresentato una novità, causata dalle restrizioni imposte dalla pandemia, comune a molti titoli.  

 

P

Perseverance: Il Cambridge Dictionary l’ha classificata “parola dell’anno 2021”. Merito delle ricerche effettuate dagli utenti all’interno dello stesso dizionario. Il termine viene definito come “lo sforzo continuo per fare o ottenere qualcosa, anche quando è difficile o richiede molto tempo” e nel corso dell’anno è stato cercato in tutto il mondo più di 243 mila volte.

R

Raffaella: La scomparsa della Carrà ha rappresentato la notizia forse più triste legata al mondo dello spettacolo italiano nel corso del 2021. Un personaggio che nel corso della propria carriera ha riscosso unanimi apprezzamenti presso il pubblico di tutte le età,entrando nelle case degli italiani con garbo e professionalità. Ricorderemo sempre le sue canzoni, su tutte “Rumore”, sinonimo di spensieratezza e di festa, ma anche le lacrime che versò in diretta tv in una tristissima giornata, quella del 24 dicembre 1984, all’indomani della strage del Rapido 904 che portò il lutto nel Natale degli italiani.       

S

Strada, Gino: “Lavorare per un mondo di pace è la miglior cosa che si può fare per le generazioni future”. Questo il motto di Emergency, questa la filosofia di vita di Gino Strada, medico, attivista e filantropo, scomparso il 13  agosto dopo una vita all’insegna del fare, nei luoghi più sperduti del mondo. Eppure l’assurda società in cui viviamo ha avuto modo di polemizzare, sia pure ad opera di una sparuta minoranza, anche sulla sua figura. Incredibile.

 

Sport: Un anno incredibile, probabilmente irripetibile, caratterizzato dal trionfo azzurro in diverse discipline. Dal successo al Campionato Europeo di calcio della squadra operaia allenata da Roberto Mancini (grazie soprattutto alle super parate del portiere Gianluigi Donnarumma) alle 40 medaglie complessive alle Olimpiadi di Tokyo (fra cui i due ori storici, quello di Marcell Jacobs nei 100 metri e di Gianmarco Tamberi nel salto in alto), passando per la finale conquistata da Matteo Berrettini a Wimbledon. Mai come stavolta l’Italia era stata sul podio del mondo. E non è poco.

T

Time: Il famoso magazine statunitense ha assegnato l’ambita copertina di “persona dell’anno” a Elon Musk. L’amministratore delegato di Tesla “non e’ emerso soltanto come la persona più ricca del mondo, ma anche, probabilmente, come l’esempio piu’ ricco di un cambiamento enorme nella nostra società”.

V

Vax: Secondo l’Oxford English Dictionary è stata la parola più usata nel 2021. Era inevitabile, considerando il battage mediatico mondiale legato al vaccino antiCovid. Curioso che un termine comparso per la prima volta nel 1799, poi usato più raramente nei decenni, sia tornato prepotentemente alla ribalta. Un termine associato a polemiche, dubbi, perplessità, diffidenze. Ma anche a speranze, considerando che il vaccino, mai come adesso, resta il primo grande passo verso la sconfitta del virus. Se la auspichiamo tutti, tutti dobbiamo guardare al vaccino come a una strada da seguire per migliorare la nostra vita.    

Z

Zaki, Patrick George: Studente e attivista egiziano. La sua vicenda giudiziaria era iniziata il 7 febbraio 2020, con il suo arresto ad opera delle autorità del Cairo. Il giovane 29enne, che a Bologna aveva iniziato un dottorato di ricerca con il programma Erasmus, era stato accusato di aver tentato di rovesciare il regime al potere a causa (!) di una tesi sull’omosessualità e di alcuni articoli nei quali denunciava le violenze subite dalla minoranza copta in Egitto. Costretto a subire torture, dopo quasi un anno di carcere, a seguito di diverse azioni umanitarie in suo nome, compresa la risoluzione del Parlamento europeo, l’8 dicembre è stato rimesso in libertà.

Di Luigi Caputo

Idealista e visionario, ama l'arte come la vita, con disincanto, sogno e poesia...