NoteVerticali.it_Mario Monicelli_1La prima piazza con il nome di Mario Monicelli sorgerà a Catanzaro. Un primato che la città capoluogo calabrese ha sancito con un atto suggellato dal via libera della commissione Toponomastica. L’area che sarà intitolata a Monicelli sarà l’attuale Piazza Brindisi, nel quartiere Lido, che è quella che ospita da qualche anno il Magna Graecia Film Festival, diretto da Gianvito Casadonte, in programma dal 25 luglio al 2 agosto.

La proposta dell’intitolazione, sostenuta dal sindaco Sergio Abramo e dall’assessore ai servizi demografici Giovanni Merante, era stata avanzata da esponenti del cinema italiano come Ettore Scola, Michele Placido, Alessandro Haber, Giuliana De Sio e Ugo Gregoretti, insieme all’associazione culturale Magna Graecia Film Festival.

Alla cerimonia d’intitolazione dell’attuale piazza Brindisi a Monicelli, che avrà luogo in uno dei giorni di svolgimento del Magna Graecia Film Festival, sarà presente anche la vedova del regista, Chiara Rapaccini.

NoteVerticali.it_Mario Monicelli_2Inutile spiegare chi era Mario Monicelli. Il suo nome è un’icona. Un simbolo. Emblema di talento e originalità. Chi non ricorda le sue opere. Ultime, in ordine di tempo, “Le rose del deserto” (2006) e nel 2010 “La nuova armata Brancaleone”, un cortometraggio di protesta contro i tagli alla cultura e all’istruzione di questo governo, con la collaborazione del compositore Stefano Lentini, di Mimmo Calopresti in veste di sceneggiatore e di Renzo Rossellini come produttore. Nello stesso anno ha inoltre preso parte alla realizzazione del cortometraggio “L’ultima zingarata”, omaggio al suo “Amici miei”, in cui reinterpreta il ruolo del professor Sassaroli.

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