Gli Skunk Anansie, sabato 28 gennaio, sono tornati a Milano con un concerto esplosivo al Forum di Assago, rigorosamente all’insegna del rock e dell’adrenalina pura, per l’unica data italiana del loro tour europeo.
La band di Brixton, paladina del rock nato e cresciuto negli anni Novanta, è tornata nel nostro Paese per presentare dal vivo gli ultimi singoli estratti dall’album più recente, “Anarchytecture”, caratterizzato da sonorità più elettroniche rispetto ai loro precedenti lavori, oltre alle hit che hanno contribuito negli anni al grande successo del gruppo musicale: da “You’ll follow me down” a “Hedonism (Just because you feel good)”, passando per “Because of you”, “I believed in you” e “Secretly”.
Ad aprire il live di Assago “The Pearl Hearts”, duo di musiciste inglesi scelte dagli Skunk Anansie come band di apertura del loro tour europeo.
E’ risaputo che per suonare in due (chitarra/voce e batteria/voce) di fronte ad un pubblico così numeroso e su un palco di questa caratura, è fondamentale avere un carisma incredibile e una gran voglia di spaccare tutto. Nonostante le due ragazze abbiano già aperto in passato i concerti di band del calibro dei Garbage e dei Blues Pills, in quest’occasione non sono sembrate in grado di lasciare il segno né dal punto di vista della performance né da quello del repertorio musicale.
Tutto cambia quando sul palco del Forum salgono la chitarra di Ace, il basso di Cass Lewis e la batteria di Mark Richardoson, insieme a Skin, l’artista scatenata e carismatica, che dà la voce alla band.
La cantante britannica, irrefrenabile e magnetica come sempre, ha fatto il suo ingresso in tenuta da Rocky Balboa, dando inizio ad uno spettacolo coinvolgente, fin da subito all’insegna del rock sfrenato.
Nel corso del concerto, Skin, grazie anche al supporto dei suoi compagni storici, ha dimostrato ancora una volta di essere un vero e proprio animale da palcoscenico, non solo per le sue incredibili doti vocali, ma soprattutto per la sua dirompente personalità. Da sempre affezionata all’Italia, non ha mancato di mostrare tutta la sua simpatia per il pubblico intervenuto, alternando ai brani commenti in lingua italiana, oltre che inglese, e invitando tutti in più occasioni a riflettere su tematiche quali l’omofobia, la misoginia e l’uguaglianza di diritti per tutti, da sempre molto sentite dall’artista.
In occasione di questo tour, è stata data grande importanza anche alla scenografia, decisamente più curata rispetto alle scorse tournée: sullo sfondo del palco, dei megaschermi proiettavano video, giochi di luci psichedeliche e riprese in diretta della band. Il tutto ha contribuito a rendere ancora più forte l’impatto dei brani proposti, la cui scaletta ha ricevuto numerosi consensi da parte del pubblico.
Uno spettacolo di circa due ore molto coinvolgente per tutti, a tal punto che la band, dopo essere stata invocata a gran voce dai propri fan, ha voluto concedere un doppio bis.
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Skunk Anansie – Scaletta concerto Forum di Assago, 28 Gennaio 2017
- And Here I Stand
- Intellectualise My Blackness
- Because of You
- I Will Break You
- You’ll Follow Me Down
- Twisted (Everyday Hurts)
- My Ugly Boy
- My Love Will Fall
- Weak
- Hedonism (Just Because You Feel Good)
- Victim
- Love Someone Else
- I Believed in You
- That Sinking Feeling
- God Loves Only You
- Without You
- We Don’t Need Who You Think You Are
- Yes It’s Fucking Political
- Little Baby Swastikkka
—–
- Secretly
- Tracy’s Flaw
—–
- Charlie Big Potato
- The Skank Heads (Get Off Me)
Una laurea in Scienze della Comunicazione e tanti sogni nel cassetto.
Curiosa, amante dei viaggi, da sempre appassionata di musica e libri, ma soprattutto grande divoratrice di film e serie tv, preziosi compagni delle sue lunghe notti insonni.