Dal 27 al 29 Aprile il Teatro Furio Camillo a Roma ospiterà la prima assoluta dello spettacolo con Giovanna Cappuccio, Ornella Lorenzano, Katia Nani. Abbiamo avuto il piacere rivolgere alcune domande al regista.

Quali sono state le suggestioni e/o gli eventi hanno ispirato la sua pièce?
Stanza a tre” è un lavoro che si inserisce in un percorso drammaturgico che percorro da alcuni anni lavorando sui rapporti umani. Ogni giorno, nella nostra vita e di chi ci sta vicino, nelle esistenze di chi incontriamo casualmente, in quelle di cui leggiamo sui giornali o nei social, ogni giorno è un tumulto di emozioni. Spesso questo mondo interiore di passioni, desideri e paure si scontra con altri mondi  esplodendo drammaticamente e rinchiudendo l’individuo in una prigione interiore. Talvolta, invece, c’è un incontro di anime che può dar vita a nuove speranze o sogni in cui le barriere crollano liberando anime escluse dalla vita. Si tratta, talvolta, di guardare dentro di noi ed ìntorno a noi per trovare storie da raccontare, soltanto questo. Accorgersi del mondo e dare una speranza di redenzione, anche ai destini più tristi.

Qual è, dunque, il leitmotif che lo anima?
Indubbiamente il senso di claustrofobia, di privazione e di attesa. Le tre donne protagoniste di “Stanza a tre”, interpretate da Giovanna Cappuccio, Ornella Lorenzano e Katia Nani, sono in una condizione di prigionia, chiuse nel “non luogo” di una stanza aspettando l’ora di pranzo. La storia suggerisce metafore più che dare verità, e vuole che ogni spettatore ricostruisca il “non detto” dai personaggi per entrare nelle vicende umane delle tre donne. Da osservatore a partecipe di un dramma umano che si svolge davanti ai suoi occhi senza la quarta parete. Un teatro di emozioni in cui immergersi e vivere le vite di altri anche se solo per poco più di un’ora.

Il racconto si svolge in una tarda mattina di primavera, in una stanza di ospedale, dove tre donne completamente diverse tra loro aspettano…Antonella, 35enne, piacevole ed elegante in attesa che il marito la venga a prendere e la riporti a casa, Carla, 50 anni, una donna cinica e volgare che odia gli uomini e il suo corpo e Beatrice,18 anni, indisponente e superficiale. Nel corso di quell’ora, tra alleanze e duri scontri, il vissuto personale e drammatico di ciascuna emergerà ferocemente. Esistenze sospese si raccontano per dare un senso alla propria vita, liberarsi e aprire, finalmente, quella porta chiusa.

STANZA A TRE, di Giancarlo Moretti, con Giovanna Cappuccio, Ornella Lorenzano, Katia Nani. Al Teatro Furio Camillo (Roma) dal 27 al 29 Aprile. Biglietti interi 12€, ridotti 10€. Prenotazioni allo 06 97616026, 3289549180.

 

 

Di Mariele Scifo

Siciliana DOC, laureata in Comunicazione, non riesce a staccarsi da Roma nonostante tutte le contraddizioni e i problemi. Ama l'arte in tutte le forme espressive e adora leggere. E' alla ricerca di un po' di equilibrio