Alec Ounsworth, la mente della band americana Clap Your Hands Say Yeah, torna a far palpitare l’ambiente indie-rock.
Dopo “Only Run” Alec deve aver intuito di essere a un crocevia creativo. Serviva un nuovo deciso investimento in fatto di produzione (line-up) e il nome di Dave Fridman dei Mercury Rev impronta al sound del disco nuova linfa vitale, a dodici anni dal famigerato esordio del 2005. Con “The Tourist” (Cyhsy) non siamo vicini a quei livelli, ma la nuova strada intrapresa comincia a convincere di più rispetto ai seguiti del primo album. C’è da dire che il nuovo cambio di passo ha condotto Ounsworth ad abbracciare sonorità indie-pop, mettendo da parte, in parte, quei sintetizzatori che avevano eccessivamente gonfiato il lavoro precedente a questo.
Chitarra acustica, qualche distorsione di chitarra elettrica, percussioni, beat e glitch a iosa formano un bel mix agrodolce di pulsanti sonorità evidenti soprattutto nei gioiellini Better Off e The Vanity of Trying. I temi che toccano sono fra i più disparati, senza arrivare a toccare la politica “poiché non sapremmo parlarne poeticamente”, aggiunge Ounsworth.
CLAP YOUR HANDS SAY YEAH – The Tourist (Cyhsy), 2017.
CLAP YOUR HANDS SAY YEAH – DOWN (Video)
CLAP YOUR HANDS SAY YEAH – The Tourist (Cyhsy) – Tracklist
- The Pilot
- A Chance to Cure
- Down (is where I want to be)
- Unfolding Above Celibate Moon (Los Angeles Nursery Rhyme)
- Better Off
- Fireproof
- The Vanity of Trying
- Loose Ends
- Ambulance Chaser
- Visiting Hours
[amazon asin=B01N4G12SK&template=add to cart]
Federico Mattioni, rapportando la vita e i sensi al cinema, sta tentando di costruire un impero del piacere per mezzo della fruizione e della diffusione delle immagini, delle parole, dei concetti. Adora il Cinema, la Musica e la Letteratura, a tal punto da decidere d’immergervi dentro anche l’anima, canalizzando l’energia da trasformare in fuoco, lo stesso ardere che profonde da tempo immemore nelle ammalianti entità femminili.