NoteVerticali.it_SergioRubiniLa vita del maestro della rivoluzione cinematografica francese raccontata a teatro da Valerio Cappelli e Mario Sesti. “Finalmente Truffaut”, in scena il 25 ottobre al Teatro Argentina di Roma, è uno spettacolo che esplora il François Truffaut regista e l’uomo dietro di esso. A dare voce all’esperienza, ricostruita attraverso brani tratti dalla corrispondenza epistolare del padre della nouvelle vague, è Sergio Rubini.

Tra gli intestatari il maestro di Hollywood Alfred Hitchcock, la guida spirituale della nouvelle vague Andrè Bazin, ma anche i colleghi amici e rivali, Godard e Rohmer. Una ricostruzione di vita oltre che di carriera: dall’infanzia deprivata, all’adolescenza borderline, così ricorrente nelle sue pellicole, passando per l’esordio come giovane critico ai “Cahiers du cinema” fino ad arrivare ai grandi successi sullo schermo – “I 400 colpi” a “Jules e Jim”, “Effetto notte“, “L’ultimo metrò”. Un monologo appassionato, che celebra uno dei più grandi intellettuali della modernità.

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