David O. Russell firma la regia di una pellicola che descrive sogni e speranze di un’eroina dei nostri giorni NoteVerticali.it_Joy_1Joy Mangano è una sfortunata donna che passa le giornate con la sua irriconoscente famiglia, a lavare il pavimento e a fare le faccende domestiche. Sogna una vita diversa, un uomo al suo fianco e, forse, un pizzico di fortuna. Quest’ultima arriverà con l’invenzione del Miracle Mop, la magica scopa per pulire i pavimenti. Sfruttando la storia di questo personaggio americano, David O. Russell (padre de “Il Lato Positivo” e “American Hustle”) torna di nuovo dietro la macchina da presa per dirigere, ancora una volta, il suo fidato cast stellare. Racconta la storia in modo sensuale, delicato, come se fosse una fiaba raccontata da una vecchietta. Una ricetta geniale, a pensarci. Facendo addentrare sia noi stessi sia la sua Joy nel mondo della televisione tramite Neil Walker (Bradley Cooper), producer che lavora per la QVC, ecco che la storia sembra prendere ancora più materia. Una strada. Il regista spazia in un mondo opposto a quello cinematografico (dunque il televisivo), trascinandosi con se ancora una volta lo stesso cast di attori e tecnico. Non che gli ingredienti in questione siano male utilizzati, anzi.

NoteVerticali.it_Joy_2Mischiando con abile mano una struttura fiabesca ad alcune inquadrature (e anche lontane tematiche) in puro stile western, O. Russell copre la sua protagonista di una veste eroica, rendendola drammatica e a tempo stesso ironica. E non poteva fare di meglio, scegliendo una valida interprete come Jennifer Lawrence (qui assoluta protagonista). C’è qualcosa che manca, nel film. È come se i suoi piccoli difetti fossero stati coperti sopra da un semplice lenzuolo (lucidato a dovere dalla giovane, talentuosa attrice nei panni della protagonista). La pellicola ha come l’idea di essere un film forse scritto appositamente per la Lawrence, più che raccontare ancora una volta parte della storia d’America. Perfino nella creazione di una scopa gli americani riescono a trovare lo spunto per crearne una storia. E forse, in parte, è questa la pecca base del film. Il regista non trova (ironicamente) il “lato positivo” in questa pellicola impacchettata esclusivamente per un pubblico non specifico.

NoteVerticali.it_Joy_3Può essere un film per tutti, ma soprattutto un ottimo prodotto per gli accaniti fan della Lawrence. Si ruota attorno a dialoghi non proprio da buttare, ma che rasentano quella banalità che, un regista di questo stampo, poteva benissimo evitare (o almeno poteva rielaborare dicendo la sua a cuore aperto). La critica statunitense, in questo caso divisa, ha descritto il nuovo lavoro di O. Russell come un prodotto incerto nel suo fascino e nel suo tentativo di esplodere di emozioni. Merito, ancora una volta, dell’avvalersi di una interprete dal carisma diretto, ferreo nelle proprie scelte professionali e versatile nella propria sensibilità. Il film sembra essere completamente nelle mani della Lawrence che, oltre a passare lo straccio sul pavimento del set, si trova a mandare avanti la pellicola da sola, facendo leva non sul solito (e forse ormai stancante) cast di sempre, bensì sulla propria grinta e versatilità che, di nuovo, fanno centro. Poteva essere una buona occasione (almeno per il regista) di creare uno di quei film piccoli, sinceri e deliziosi che, forse, gli avrebbero portato qualche riconoscimento in più alla cassa. Peccato.

 

JOY – Il trailer

JOY (USA, 2015, Biografico, 124’). Regia di David O. Russell. Con Jennifer Lawrence, Bradley Cooper, Robert De Niro, Diane Ladd, Isabella Rossellini. Distribuzione 20th Century Fox. In sala dal 28 gennaio 2016.

 

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