La montagna non è solo nevi e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all’altro, silenzio tempo e misura. Scrive Paolo Cognetti, nel suo Le otto montagne, libro pubblicato da Einaudi, Premio Strega 2017: un successo straordinario arrivato sul grande schermo.

 E se pensate che qui l’ambiente montano si riduca solo a un bellissimo set fatto di cime e neve e vallate suggestive con solo intento estetico, la pellicola è pronta a smentirvi: la montagna è presente affianco agli altri protagonisti, mai da sfondo o da orpello da esibire.

Con la coproduzione italiana, belga e francese, Le otto montagne è un film europeo riuscito per un’alchimia di elementi diversi, l’originale regia di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, un’affascinante fotografia diretta da Ruben Impens, e non ultimo il cast: Luca Marinelli e Alessandro Borghi, Elena Lietti, Filippo Timi.

C’è anche un particolare curioso, un’intenzione precisa nella scelta del formato in 4:3, che focalizza l’attenzione di chi guarda e aumenta la verticalità dell’immagine.

La storia è quella di un rapporto profondo che lega e intreccia la vita dei due protagonisti del film, occasione per raccontare le asperità e le incertezze della crescita e del sentimento dell’amicizia, ma senza sentimentalismi.

Pietro è un bambino torinese che passa le estati in vacanze tra le cime della Val d’Aosta, dove vive Bruno. Nella vita i due si muoveranno in direzioni diverse, definendo uno spazio dove ritrovarsi sempre: una baita costruita insieme. E poi padri, figli e figlie e abbandono: non si può dire di più, l’invito d’altra parte è quello di affidarsi alla poltrona di un cinema e prendersi del tempo. Perché Le otto montagne non è un lavoro senza sbavatura alcuna, ma è un film che apre i polmoni e che parla di ognuno di noi, con una forza visiva ed emotiva importante. E con un tempo non concitato, che è lungo e dilatato, ma denso.

Quando è approdato al Festival di Cannes nel 2022, Le otto montagne ha vinto il premio della giuria, ed è in questi giorni che si conferma anche un meritato e importante successo di pubblico: lascia la bellezza negli occhi e la sensazione che tutti, una volta nella vita, siamo stati su quella vetta per ritrovare noi stessi.

LE OTTO MONTAGNE (Italia/Francia/Belgio 2022, Drammatico, 147′). Regia di Felix Van Groeningen, Charlotte Vandermeersch. Con Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Filippo Timi, Elena Lietti, Gualtiero Burzi, Elisa Zanotto. Vision Distribution. In sala dal 22 dicembre 2022.

 

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